Si può Pescara bene...

Vincere non basta, bisogna programmare affinché le gioie si protraggano nel tempo. Al Milan di Ancelotti che vinse tutto è accaduto, così come capita oggi all'Inter p.M. (post Mourinho). Saturi. Sentire la pancia piena non vuol dire rinnegare il cibo, per questo occorre avere i ricambi pronti. Vivere di ricordi e gratitudine nel calcio non porta a quella continuità sperata. Il lavoro certosino di osservatori diventa dunque di fondamentale importanza. Se l'Udinese spende 15 milioni di euro l'anno per uno scouting tra i migliori al mondo, al Milan basta andare a Pescara. Classe 1992 come Stephan El Shaarawy, è nel grande calcio da un paio d'anni, il suo nome è Marco Verratti. La scorsa estate, così come nella sessione invernale, la Roma ha puntato forte su di lui.

Il centrocampista non è più una scoperta ma potrebbe essere il futuro. Lo scorso week end emissari rossoneri sono andati a visionarlo nella sfida tra Cittadella e Pescara per valutare da vicino le qualità del ragazzo. Nella nazionale Under21 di Ferrara ha impressionato tutti per personalità e qualità tecniche. Il pressing della Juve, che nell'ultimo periodo è molto attenta al mercato dei giovani (Leali, Pogba, Bouy sono un esempio) è forte sul centrocampista cresciuto nelle giovanili biancazzurre. Altro prodotto interessante del settore giovanile del Pescara è Marco Capuano, difensore centrale in forza al club abruzzese classe 1991. Come il collega più giovane esordisce in nazionale Under21 grazie a Ciro Ferrara. Il difensore vanta però ben nove presenze e una costanza di rendimento anche con la maglia azzurra dell'Italia. In Serie B è protagonista di una stagione importante. L'atteggiamento della compagine di Zeman ne esalta le qualità offensive, la giovane età e lo scarsa pubblicità mediatica mantiene contenuti i costi di un cartellino che potrebbe lievitare. Il futuro è loro, chi prima arriva meglio alloggia.