Chelsea-Napoli 4-1: il sogno degli azzurri finisce agli ottavi

Il sogno finisce qui. Dopo 120 minuti di battaglia, il Napoli saluta la Champions League perdendo 4-1 a Stanford Bridge, dopo aver chiuso i regolamentari con il risultato opposto a quello dell'andata. Il Chelsea parte forte e poco prima della mezzora passa in vantaggio con Drogba, autore di una partita stratosferica: l'ivoriano anticipa Aronica sul cross di Ramires, lanciando i Blues sulle ali dell'entusiasmo. Il raddoppio è nell'aria ed al 48esimo, è John Terry a mettere a segno il gol che eliminerebbe virtualmente il Napoli dalla competizione: la dura legge della Vecchia Guardia manda in estasi Di Matteo, ma il Napoli trova l'unico guizzo della sua serata per spegnere gli entusiasmi. E' di Gokhan Inler, come contro il Villareal: destro spettacolare e tutto da rifare per il Chelsea.

Gli inglesi restano però padroni dell'incontro e ad un quarto d'ora dalla fine l'ingenuità di Dossena costa cara: fallo di mano e dal dischetto Lampard non perdona. Si va ai supplementari. Lavezzi e Cavani sono evanescenti, il Napoli dell'andata è solo un ricordo: a punirlo, Branislav Ivanovic al minuto 104, con un missile sotto la traversa, su assist dello scatenato Drogba. L'assenza di reazione lascia spazio solo alla delusione: per il Napoli sfuma l'occasione di fare la storia. A passare ai quarti è il Chelsea, meritatamente.