LIVE MN - Aquilani: "Ora voglio fare una grande stagione da qui alla fine sperando di alzare qualche trofeo, Champions? A pieno organico possiamo dire la nostra"

LIVE MN - Aquilani: "Ora voglio fare una grande stagione da qui alla fine sperando di alzare qualche trofeo, Champions? A pieno organico possiamo dire la nostra"MilanNews.it
© foto di Federico De Luca
giovedì 15 marzo 2012, 19:11Primo Piano
di Federico Gambaro

Per chiudere, il messaggio finale di Alberto ai tifosi: “Mi auguro di fare una grande stagione da qui alla fine e di alzare qualche trofeo con questa maglia”.

- Il giocatore rossonero che non pensava essere così forte: “Qui di forti ce ne sono tanti, direi però che Thiago Silva non pensavo fosse così tanto forte, è anche un esempio per i giovani”.

- Il più vanitoso al Milan: “Dico Mexes perchè lo conosco da una vita”.

- Sull’assist più bello: “Di gol non ne faccio tanti ma anche gli assist sono tutti importanti e belli, quindi non saprei quale scegliere. Però posso dire che l’assist per me è paragonabile ad una rete, se mandi in gol un compagno in una gara decisiva anche l’assist diventa decisivo. Certo, qualche gol in più mi piacerebbe segnarlo”.

Sull'essere padre: “Emozione grandissima, è la più grande gioia che ho avuto da quando sono nato”.

Sul soprannome “Principino”: “Agli inizi della mia carriera vista la somiglianza con Giannini e sapendo che amavo molto questo giocatore, i tifosi romanisti mi diedero questo soprannome”.

- Sul sorteggio Champions: “Secondo me arrivati a questo punto tutte sono forti, certo Barça e Real sono davanti a tutte e quindi spero di non incontrarle, ma siamo ai quarti e dobbiamo affrontare chiunque per andare avanti. Il gap con le spagnole? Il Barça è ancora la squadra più forte e penso ci sia ancora una differenza, ma il Milan in gare secche e a pieno organico può far bene con tutti”.

Il cantante preferito: “Da romano dico Claudio Baglioni”.

Sulle città di Milano e Roma: “A Roma ho la famiglia, gli amici, gli affetti, qui a Milano ho trovato comunque un bel clima e sto bene”.

- Su Allegri: “Sta facendo molto bene, ha una personalità importante e questo lo porta a confrontarsi bene con questi campioni”.

- Su Donadoni: “Sono molto grato a lui, ero giovane e mi fece giocare in Nazionale in gare importanti, è una persona per bene che in questo mondo a volte è difficile trovare”.

- Su Prandelli: "A Roma l'ho avuto pochissimo, l'ho ritrovato in Nazionale e ha dato un'impronta importante facendo giocare bene la squadra, cosa che la Nazionale forse non ha mai espresso a questo livello di qualità".

- Su Nocerino e le chiavi tattiche a centrocampo: “Che Nocerino sarebbe stato un giocatore importante lo sapevamo. Le nostre posizioni in campo? Le cose sono andate bene dopo la gara col Palermo all'andata, per un assetto giusto e dove c’era equilibrio, ma Antonio ha giocato bene anche a destra, la cosa più importante è che i centrocampisti del Milan sono intercambiabili, è questa la vera forza”.

- Sulle voci di eterno talento mai sbocciato anche per gli infortuni: “E’ un po’ che non sento queste voci, sono luoghi comuni, una volta ci stavo male ma adesso non ci bado più tanto". 

- Sull’esperienza inglese: “In Inghilterra ci sono andato con grande determinazione, andare via da Roma è stata una cosa forte, sono arrivato al Liverpool con un infortunio grave e sono stato fuori tre mesi, penso di aver lasciato qualcosa ai tifosi dei Reds nelle poche occasioni in cui ho giocato dove penso di aver fatto bene, poi l’anno dopo non ho più giocato per loro, è stata un’esperienza di vita positiva ma avrei voluto delle opportunità maggiori". 

 - Su Cassano (che simpaticamente interviene per “disturbare” l’intervista dell’amico): “Cassano manca a tutti, è un campione straordinario, rispetto a Roma adesso è un angelo (ride)". 

- Sulla trattativa che l’ha portato in rossonero: “Mister X? Credo sia stato solo un gioco di Galliani, ho intravisto che c’era un’opportunità di venire al Milan ma non avevo nessuna certezza, ci speravo e alla fine la mia speranza è stata premiata". 

- Sull’esperienza in rossonero: “Una volta che vai al Milan pensi che vai in un club competitivo su tutti i fronti, mi aspetto questo e indossare questa maglia ti pone nella posizione di essere "obbligato" a vincere. Vedi il Milan come il top di squadra in Italia e in Europa anche come organizzazione e appena entri a Milanello ti rendi conto dell’importanza di questo club, qui ho avuto solo conferme di ciò”. 

- Sull’Europeo: “La Nazionale? E’ una squadra pronta per vincere ma prima dell’Europeo penso al Milan e agli obiettivi di questa stagione rossonera”. 

- Alberto esordisce così: “Sto bene, sono passati più di due mesi per il problema alla caviglia ma adesso sto bene. Io mi trovo bene qui, tutti mi hanno permesso di farmi sentire a mio agio, non è stato un ambientamento difficile ma per i bilanci definitivi aspettiamo la fine dell’anno”.

 - Alberto Aquilani, ospite di “Segni Particolari”, il programma di "Milan Channel" che mette a confronto con i tifosi i grandi interpreti della rosa rossonera, sarà fra poco protagonista di una lunga intervista che Milannews.it seguirà parola per parola.