Ferrario: "Fermare Ibra? Bisogna menare. Milan, fidati di Mesbah: è meglio di Taiwo"

Ferrario: "Fermare Ibra? Bisogna menare. Milan, fidati di Mesbah: è meglio di Taiwo"MilanNews.it
© foto di Federico De Luca
venerdì 16 marzo 2012, 08:15L'Avversario
di Antonio Vitiello
fonte di Alessio Alaimo per TMW

Cuore rossonero, costretto a fare lo sgambetto alla squadra per la quale tifa sin da bambino. Al suo Milan. Stefano Ferrario, difensore del Parma, presenta la sfida di sabato pomeriggio in esclusiva ai microfoni di TuttoMercatoWeb, con uno sguardo al passato e un altro al futuro.

Ferrario, come si marca Ibra?
"Bella domanda. Lo devi menare, non farlo girare, prenderlo con le spalle alla porta e se sei in giornata puoi fermarlo. Ma il Milan ha anche altri grandi campioni".

Darebbe il Pallone d'Oro allo svedese?
"No, prima c'è Messi. Ancora".

Per lei quella di sabato sarà una partita particolare.
"Il Milan la mia squadra del cuore, sarà una bella sensazione. Ma sul campo tutto passa in secondo piano".

Siete pronti?
"Certo, altrimenti se non fossimo pronti contro il Milan non potremmo giocare a calcio. Quando affronti una squadra così ti carichi da solo. Bisognerà tenere il ritmo alto e così potremo metterli in difficoltà. Altrimenti possono farci male. Speriamo di essere un piccolo Arsenal".

Ritroverà il suo ex compagno ed amico Djamel Mesbah, che non sta riscuotendo consensi, soprattutto dopo la partita contro l'Arsenal.
"Contro l'Arsenal hanno fatto male tutti. Facile prendersela con quello più debole dal punto di vista mediatico. Ricordiamoci che anche Thiago Silva ha fatto un errore clamoroso. Djamel può dare un ottimo contributo al Milan, Zambrotta gli farà da chioccia".

Meglio lui o Taiwo?
"Assolutamente Mesbah. E parlo da tifoso. Ho visto tutte le sue partite, Arsenal a parte non mi è dispiaciuto. E poi ha fatto un grande salto, gli va dato il tempo di ambientarsi".

E il suo Parma? Serve una vittoria.
"Dobbiamo fare nove punti per la salvezza, poi penseremo a toglierci delle soddisfazioni. Abbiamo pareggiato tante partite e ora ci servono tre i punti".

Giovinco è pronto per la Juve?
"È un grande talento, può dare una mano anche alla Juventus dandole quella qualità che è mancata in tante partite. Finché sarà qui ce lo teniamo stretto".

Può essere l'erede di Del Piero?
"Bisognerebbe inserirlo, dargli il tempo e farlo provare difendendolo se dovesse sbagliare".

Muriel e Cuadrado incantano la sua ex Lecce.
"Muriel è fortissimo, tra un paio d'anni arriverà a venti gol in Italia. Ha tutto, non gli manca niente. Cuadrado ha doti atletiche importantissime, sulla fascia fa tanto e quando manca il Lecce fatica".

E per i salentini domenica c'è una sfida importante contro il Palermo. Crocevia della stagione?
"Ogni partita è una finale. Non si può sbagliare, hanno bisogno di fare punti contro tutte le squadre. Il Palermo ha mandato via Cosmi dopo poco tempo, magari trasmetterà la sua carica alla squadra".

Cosa è cambiato a Lecce con Serse Cosmi?
"Innanzitutto il mister ha cambiato modulo ed è stato determinante, perché ha esaltato più le caratteristiche di Cuadrado e poi ha dato un'impronta difensiva. Prima si pensava solo a palleggiare e non l'ideale per una squadra che deve salvarsi".

Torniamo a lei. Che voto si dà, per ora?
"Meglio aspettare giugno".

Nel suo futuro c'è ancora il Parma?
"Ora come ora mi vedo qui, non ho idea di cambiare. Poi quello che succederà in futuro non lo so. Come esperienza, mi piacerebbe andare all'estero. Ma non nell'immediato".