Una stagione destinata a restare nella storia

Duro a morire. Gli puoi togliere Cassano, Aquilani, Flamini, Nesta, Boateng, Pato, Nesta, gli puoi togliere anche Ibrahimovic per squalifica, ma alla fine questa squadra risponde sempre presente a tutti gli appuntamenti. Intendiamoci, non è un Milan che passerà alla storia per il gioco che esprime, ma quello che sta combinando quest’anno la truppa di Allegri tra mille difficoltà, è davvero qualcosa di unico. Perché le grandi squadre sono fatte di grandi campioni, ma se i campioni passano più tempo in infermeria che in campo, allora vuol dire che in panchina c’è un allenatore più bravo degli altri e che la società ha operato bene nel mercato estivo (Nocerino resta a nostro avviso il vero colpo dell’anno) e nello scorso gennaio (Muntari è diventato subito titolare). 
    Ad oggi il Milan è l’unica italiana ancora in corsa per tutti gli obiettivi. Oltre a dominare il campionato, i rossoneri sono l’unica italiana che orgogliosamente sentirà ancora l’inno della Champions.

Infine ci potrebbe essere ancora gloria tappa martedì prossimo con la Juventus, in Coppa Italia. E’ una sfida che il Milan vuole vincere a tutti i costi, portando a casa possibilmente la qualificazione da Torino. Per togliere anche quel doppio “neo” alla stagione rossonera (le due sconfitte con i rivali ritrovati) e per dare ancora più importanza ad una stagione destinata ad essere ricordata nel tempo…
 
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