Segna Emanuelson, ripensi a Weah

Segna Emanuelson, ripensi a WeahMilanNews.it
domenica 18 marzo 2012, 16:00Primo Piano
di Stefano Maraviglia

Urby Emanuelson a Parma sigla la sua seconda perla personale dopo quella di Cesena, score che poteva essere arrotondato in maniera netta, ma che lascia comunque nella mente dei tifosi, un'immagine indelebile, bella, emozionante e dal sapore retrò. Il gol dell'olandese ha chiuso di fatto il match, archiviato una pratica scomoda e fondamentale (visto poi il risultato della Juve a Firenze) e rimandato al mittente, il tentativo di recupero-punti attuato da Pirlo e co. L'episodio con l'ex Ajax protagonista, non ha solo giovato alla classifica, alle statistiche e all'animo di Adriano Galliani sempre particolarmente sollecitato, vedere lo scatto felino dell'eclettico centrocampista rossonero ha riportato tutti indietro nel tempo.

San Siro, anno '96, gialloblù (quelli del Verona), opposti al Milan e un cost to cost vincente, anche in quell'occasione, George Weah parte dall'area rossonera per traversare tutto il campo, dribblare uno ad uno gli avversari, per poi depositare in rete la sfera che lo ha fatto entrare di diritto, nella cineteca del calcio. Diverso in più dettagli il capolavoro firmato Emanuelson: intanto lo scenario è stato quello del Tardini, i gialloblù in causa quelli del Parma, e la fuga con esultanza al seguito, partita da fuori area, favorita dall'assist di Ambrosini, dalla partecipazione disinteressata di Ibrahimovic e spinta da un passo più leggiadro, ma comunque felino che ha ricordato e non poco il liberiano rimasto nei cuori dei tifosi milanisti. Lo scatto bruciante che ha trafitto la difesa dei ducali ha sicuramente riportato alla mente il guizzo dell'ex n.9 rossonero, la stazza fisica, la potenza nella falcata e il passo, sicuramente diversi, ma l'efficacia e la bellezza dell'intuizione avranno certamente spinto in gola un incitamento simile a quel: "Vai George!" che sedici anni fa unì l'intero stadio di San Siro.