E' di nuovo Juve-Milan in Coppa Italia, ma i rossoneri hanno altro per la testa
Con quello che in questi giorni sta colpendo il mondo del calcio sembra quasi futile parlare di vittorie, soldi, mercato o sfide per scudetto e Champions. Le vicende di Abidal e Muamba hanno colpito tutti, per la loro umanità e fragilità, aggettivi che sembrano sempre così lontani dai quei calciatori che siamo abituati a vedere in campo; il maestoso Ibra, forte e invincibile, il fenomeno Messi, quasi un alieno irraggiungibile, Cristiano Ronaldo, bello e dannato e Balotelli, sempre più forte e sempre più bullo. Solo esempi per rendere l'idea di quelli che ormai sono gli idoli dei nostri tempi, o almeno di chi ama questo sport. È anche vero che però, come sempre, nella vita bisogna guardare avanti. Guardare quindi il Milan, che batte il Parma al Tardini, la Juve che guarisce dalla pareggite e affossa la Fiorentina con un 5 a 0 che fa scatenare il putiferio in quel di Firenze, e i sorteggi di Champions, che invece hanno fatto venire i brividi a tutti i rossoneri. 'Per andare avanti bisogna battere i più forti', parola di allenatore, parola di Allegri e Guardiola, che davanti al destino si mostrano coraggiosi e mettono da parte (almeno davanti alle telecamere) la paura tipica di chi affronta squadre del calibro di Milan e Barcellona.
Se si guarda alla storia, il Milan è il club più titolato al mondo, se si guarda al presente, questo Barça è il più forte del mondo. Ma in coppa si sa, il 'Diavolo' si trasforma; l'ha dimostrato proprio quando ha incontrato la formazione balugrana e poi con l'Arsenal, almeno all'andata. L'ottimismo di Allegri poi va oltre: “se vinciamo con il Barcellona siamo praticamente in finale”, ha detto il tecnico rossonero, che dopo aver vinto lo scudetto al suo primo anno a Milano, punta a portare nel capoluogo milanese la tanto amata coppa dalle grandi orecchie. Le assenze comunque sono ancora molte; con il Parma, oltre a Boateng e Pato, il tecnico livornese ha dovuto rinunciare anche a Van Bommel, Robinho e Abate, tre uomini che sino ad ora erano stati fondamentali per l'equilibrio rossonero. Domani poi ci sarà il ritorno di Coppa Italia con i rivali della Juventus, forti della vittoria dell'andata (1-2), galvanizzati dal trionfo sulla Fiorentina. L'ultima gara tra queste due squadre si sa com'è andata: pareggio tra le tante polemiche, polemiche che tra l'altro non sembrano fermarsi, nella speranza però, che questa volta non ci siano errori colossali come quelli visti in campionato.
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