A Torino per chiarire alcune cosine. Urby, è il momento di raccogliere le scuse di tanti. Barça-shock: ecco 89 motivi per provare l'impresa

A Torino per chiarire alcune cosine. Urby, è il momento di raccogliere le scuse di tanti. Barça-shock: ecco 89 motivi per provare l'impresaMilanNews.it
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martedì 20 marzo 2012, 00:00Editoriale
di Pietro Mazzara
Giornalista pubblicista, vice-direttore di MilanNews.it. Corrispondente e radiocronista per Radio Sportiva. Redattore di TMW Magazine. Opinionista per Odeon TV e Radio Radio. Inviato al seguito della squadra. Twitter:@PietroMazzara.

E’ un Milan molto pragmatico quello andato in scena nelle ultime uscite di campionato. Una squadra che dovendo fare a meno di moltissimi giocatori fondamentali o, quanto meno, importanti per lo stile di gioco di Allegri, ha messo momentaneamente nel ripostiglio il progetto del risultato attraverso il bel gioco concentrandosi maggiormente sul pragmatismo e la concretezza nei risultati che gli ha permesso di mantenere il vantaggio di quattro punti sulla Juventus vittoriosa, sempre sabato, per 5-0 la peggior Fiorentina dell’ultimo ventennio.

Se in campionato le partite tra i rossoneri e i diretti rivali per lo scudetto sono finite, questa sera allo Juventus Stadium andrà in scena la semifinale di ritorno della TIM Cup dove il Milan dovrà provare a ribaltare l’1-2 dell’andata. Per farlo avrà bisogno di una grande prestazione ben sapendo quali sono i punti di forza e i punti deboli della formazione allenata da Antonio Conte. Non ci sono grossi recuperi per questa sfida se non il rientro dal primo minuto di Philippe Mexes e la presenza, almeno nella lista dei convocati, di Clarence Seedorf che ha riassaporato proprio sabato, seppur nel campionato Primavera, il gusto del ritmo partita. A giostrare dietro le punte ci sarà lo splendido Urby Emanuelson dell’ultimo periodo. Molti tifosi milanisti che adesso lo esaltano dovrebbero guardarsi indietro e rileggere quello che scrivevano o che dicevano qualche mese fa quando Allegri decise di puntare su di lui come vice-Boateng. Io personalmente avevo ampiamente criticato il mister per questa scelta perché Urby non aveva mai avuto nel suo passato, un’impostazione da rifinitore o da trequartista incursore ma aveva sempre e comunque giocato in ruoli di fascia partendo da terzino, passando con van Basten a fare il terzo d’attacco nel 4-3-3 per poi stabilizzarsi, con la maglia dei lancieri, come terzo di sinistra di centrocampo. Allegri può dire di aver vinto la sua personalissima scommessa che gli ha permesso di trovare in casa l’alternativa a Boateng in una fase cruciale e delicata della stagione.

Il ritorno di Silvio Berlusconi al seguito della squadra in quel di Parma e la conferma del suo ritorno al vertice della società (carica che da quattro anni è stata resa vacante dal CdA rossonero proprio in attesa di un ritorno, il terzo, del patron) apre nuovi ed interessanti spiragli per il futuro imminente e prossimo del Milan. Il presidente è un esteta del calcio ma, allo stesso tempo, ha dovuto fare i conti con la stangata del Lodo Mondadori che ha influito e non poco sulle scelte del mercato del Milan. Molti tifosi vedono in questo ritorno di Berlusconi la possibilità di rivedere il presidente pigliatutto sia sul campo che sul mercato. Probabilmente non sarà così anche se, un regalo, probabilmente se lo vorrà fare. Trattandosi si un’ipotesi non mi sbilancio nel fare nomi ma se è vero che il connubio con il duo Galliani-Allegri è sempre più forte, non è da escludere che su indicazione proprio dei due appena citati, in estate ci possa essere un bel pacco dono.

Infine una nota su Milan-Barcellona a 360°. Sarà la sfida, a mio modo di vedere, che dirà effettivamente a che punto è il processo di maturazione di questo gruppo e sarà importante non avere troppi rimpianti alla fine della doppia sfida, qualunque sia il suo esito. Giocando la prima in casa, ci sarà l’opportunità di poter provare a contenere i danni, giocandosela, per poi andare al Camp Nou consapevoli di quello che è già stato fatto. A proposito, trovo incredibile e alquanto fuori luogo il prezzo di 89 euro fissato dal Barcellona per il settore ospiti per la sfida con il Milan. In un momento di crisi generale, dove la Spagna sta forse peggio dell’Italia, lucrare in questo modo sulla pelle dei tifosi italiani (quelli spagnoli pagheranno 30 euro al massimo per il terzo anello di San Siro) è una grossa caduta di stile. Anche per questo, ci saranno 89 buoni motivi per rendere orgogliosi i temerari che in pullman invaderanno Barcellona il prossimo 3 aprile.