Rino Gattuso ha vinto di nuovo: bentornato campione

Rino Gattuso ha vinto di nuovo: bentornato campioneMilanNews.it
domenica 18 marzo 2012, 22:00Primo Piano
di Emiliano Cuppone

In altri tempi l’avrebbe presa quasi come un’offesa, ma ieri quella passerella di tre minuti per Rino Gattuso ha avuto un valore incommensurabile. Una vittoria personale contro la sfortuna e l’età, una gioia immensa con quell’abbraccio di uno stadio che sarebbe dovuto essere ostile, ma al contrario si è mostrato commosso di fronte al rientro del gladiatore calabrese.
L’applauso che tutto lo stadio Tardini di Parma ha tributato al numero 8 del diavolo ha lasciato tutti a bocca aperta, un pubblico educato alla sportività come quello ducale non ha perso l’occasione di rendere onore ad un campione unico che è tornato alla vita calcistica dopo un calvario lungo 6 mesi.
I tifosi rossoneri non hanno mai smesso di attenderlo, di sperare di rivederlo schizzare fuori dal tunnel di San Siro come lanciato da una catapulta sulle note di “Sweet child o mine” dei “Gun’s & Roses”, ha dovuto aspettare sei mesi, ma il momento è arrivato.
L’abbiamo visto soffrire, allenarsi forse più di prima, indossare occhiali da sole e da vista per coprire e correggere quell’occhio che sembrava dover mettere la parola fine su una carriera gloriosa come poche. L’abbiamo visto per la prima volta vulnerabile, confermarsi umile ed intelligente come al solito quando ripeteva che non si reputava sfortunato, anzi che i drammi erano altri, nonostante i problemi di vista, nonostante la lontananza forzata dal campo.
Non ha mai smesso di essere vicino alla squadra, continuando il suo lavoro di uomo spogliatoio, ma senza quella maglia addosso sembrava mutilato, incompleto, un leone in gabbia quando soffriva ed esultava con la squadra sedendo al lato della panchina.
E’ stato difficile per tutto il popolo rossonero, è stata una sofferenza per tutto il mondo del calcio che sembrava aver perso uno dei campioni più amati di tutto il panorama italiano.

Il Milan ha ritrovato il suo leader carismatico, la squadra ha ritrovato un giocatore ancora integro e capace di dire la sua nel rush finale di un campionato ancora tutto da decidere.
Massimiliano Allegri potrà fare affidamento su quel giocatore che lo scorso anno è sembrato rinascere sotto le sue cure, potrà contare sulla grinta e la voglia di giocare di un gladiatore costretto all’inattività per oltre 6 mesi. Il giocatore ha già dichiarato di essere uscito da un calvario, dopo le diagnosi errate e le ricadute, finalmente è arrivato il momento di accogliere il rientro di Ringhio fra le fila del diavolo, siamo certi che il calabrese sia stufo di parlare di medicina, sia stanco di frequentare i medici ed abbia una voglia matta di tornare a mordere le caviglie avversarie sul campo.
Avrà spazio e tempo per dimostrare che a distanza di 6 mesi nulla è cambiato, che Rino Gattuso è ancora quel mastino che abbiamo imparato a conoscere in oltre 10 anni di Milan, tornerà ad infiammare gli spalti a suon di palloni recuperati ed incitazioni rabbiose, alla sua maniera, con quel fare burbero e simpatico, con quella grinta che l’ha reso un simbolo del Milan.
Il ragazzaccio calabrese ha vinto ancora una volta, ha battuto la sfortuna, ha avuto la meglio su una fastidiosa malattia, ha fatto sua l'ennesima battaglia: bentornato unico Rino.