Luci ed ombre per Emanuelson, ultimo ad alzare bandiera bianca
La differenza tra un campione e un buon giocatore sta soprattutto nella continuità di rendimento. Proprio questa differenza incarna pienamente le qualità di Urby Emanuelson. Il giocatore olandese, dopo la sontuosa prestazione contro il Parma ha sofferto notevolmente nella gara di Tim Cup contro la Juventus. Soprattutto nel primo tempo, nonostante un buon gioco da parte dei rossoneri il trequartista milanista non è riuscito né a smarcarsi bene né tantomeno a creare grossi pericoli, forse troppo intendo a cercare di pressare Andrea Pirlo.
Nella ripresa invece, la prestazione di Emanuelson è lievitata positvamente, visto che lo stesso si è proposto più volte in attacco, appoggiando bene le punte. Nella lunga partita dello Juventus Stadium, il numero 28 rossonero ha avuto modo di giocare anche i tempi supplementari, anche con buoni risultati. In una specie di 4-4-2, l’olandese ha giocato prevalentemente sulla fascia destra, cercando di innescare le punte non disdegnando anche alcune discese palle al piede degne di nota. A lui va dato merito che, nonostante la giustificata stanchezza, il centrocampista rossonero è stato uno degli ultimi ad alzare bandiera bianca.
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