Onore al Milan, Juve sconfitta nei 90': l'emergenza impedisce l'impresa

Onore al Milan, Juve sconfitta nei 90': l'emergenza impedisce l'impresaMilanNews.it
martedì 20 marzo 2012, 23:45Primo Piano
di Matteo Calcagni

Il Milan, nonostante abbia violato per la prima volta l'imbattibilità bianconera nei novanta minuti di gioco, non riesce a centrare l'impresa e la qualificazione. Il gol di Del Piero, viziato da un fallo evidente su Mexes, ha di fatto condizionato il primo tempo, permettendo ai bianconeri di respirare dopo venti minuti quasi interamente rossoneri. All'intervallo Allegri ha deciso di smuovere le carte, inserendo Maxi Lopez per Ibrahimovic e cercando strade alternative per sorprendere i bianconeri. Pronti via e subito il Diavolo trova il pareggio: è Mesbah a trafiggere Storari con uno splendido colpo di testa, trovato in maniera magistrale da un lancio millimetrico di Philippe Mexes. Le certezze della Juve incominciano ad incrinarsi, temendo la beffa dopo aver condotto con facilità buona parte dei primi quarantacinque minuti. E' proprio l'argentino a rifilare la seconda mazzata ai padroni di casa, bevendosi da solo l'intera difesa avversaria e trovando il vantaggio con un gran destro dal limite dell'area.

Arrivano i supplementari e, se non bastasse la fatica, il Milan si trova in totale emergenza: Maxi Lopez si infortuna al solito polpaccio, Inzaghi (subentrato ad El Shaarawy) accusa problemi alla coscia e Thiago avverte dolori alla caviglia. Quasi senza l'apporto degli attaccanti, i rossoneri si fanno schiacciare troppo e, dopo diverse occasioni nitide, la Juve ristabilisce la parità con una grande rete di Vucinic dalla distanza. Nei successivi 25 minuti accade ben poco: i bianconeri guadagnano punizioni (alcune generose) e perdono tempo, il Milan cerca di affondare con il cuore, ma le defezioni non permettono un arrembaggio credibile. Finisce 2-2 con Orsato che, poco prima della triplice fischio, grazia Vidal dopo un brutto fallo su Emanuelson lanciato verso l'area juventina. I rossoneri non riescono a raggiungere la finale di Roma ma escono da Torino con ottime convinzioni: aver tenuto testa e sconfitto (nei novanta minuti) la finora imbattuta Juventus; aver lottato con le unghie nonostante gli infortuni e i tanti rimaneggiamenti; la consapevolezza di essere un gruppo coeso e dalle mille risorse. Sabato arriverà a San Siro la Roma e il Milan dovrà cercare di ritrovare le energie giuste nei prossimi tre giorni, attingendo magari anche a qualche uomo sapientemente tenuto a riposo: uno su tutti Zlatan Ibrahimovic che ha giocato solo un tempo.