Rimpianto, tremendo rimpianto

Rimpianto, tremendo rimpiantoMilanNews.it
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venerdì 23 marzo 2012, 08:00Primo Piano
di Pietro Mazzara

Quando parla di Carlitos Tevez, Adriano Galliani s’illumina quasi come se quelle due parole fossero la scintilla che fa scattare la luce nei suoi occhi. L’attaccante argentino, possiamo dirlo senza timori di smentita, è un pupillo dell’amministratore delegato rossonero che anche oggi non ha perso occasione per elogiare quanto fatto vedere dall’Apache nel match vinto dal Manchester City contro il Chelsea. Una manciata di minuti che sono bastati all’ex tormentone del mercato invernale milanista per mandare in porta Nasri, servendogli l’assist che il trequartista francese ha trasformato nel 2-1 finale. L’elogia di Maxi Lopez, che arriva subito dopo aver parlato di Tevez, è politicamente corretto ma è lo stesso Galliani a confermare che alle 18.30 del 29 gennaio, l’attaccante del Manchester City era un giocatore del Milan salvo poi saltare tutto in quello scambio finale di contratti dove mancavano solo le firme per chiudere felicemente l’accordo. Ma il rossonero, per Tevez, probabilmente resterà un sogno perché dalle parole di Galliani si capisce come vi siano ben poche speranze nel - mercato estivo – di poter tornare ad accostare il nome del Milan al bomber argentino. Tutto dipenderà, paradossalmente, da come finirà non tanto la stagione milanista ma quella dei Citizens che fuori dalla Champions, fuori dall’Europa League e fuori anche dalle coppe nazionali, hanno nella Premier League e nel duello interno con lo United, l’unico obiettivo stagionale da perseguire. In caso di fallimento, molte cose potrebbero cambiare e con esse anche la posizione di Tevez che, nonostante tutto, quella maglia rossonera, forse, vuole ancora vestirla.

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