L'incognita delle fatiche supplementari

La sfida di Coppa Italia contro la Juve, ha lasciato al Milan solo tanto amaro in bocca. Se dal punto di vista del risultato c'è di che essere soddisfatti (nei novanta minuti regolamentari, i rossoneri hanno stoppato l'imbattibilità dei bianconeri e la mancata qualificazione non rappresenta un dramma), sicuramente è da quello fisico che potrebbero emergere i primi segni dovuti al match. I tempi supplementari fondamentali alla compagine torinese, per avere la meglio su quella ospite, hanno contribuito in maniera importante a "stancare" gli effettivi rossoneri che chiamati in causa nell'anticipo di sabato contro la Roma, potrebbero risentire delle fatiche di Coppa. Opposti ai capitolini Ibra e co. dovranno cercare di archiviare la pratica il prima possibile, sfruttando al massimo ogni occasione e centelinando l'energia, in vista del Barcellona. Se è vero che è indicato andare per "gradi" o meglio, procedere un passo alla volta, è prerogativa dei grandi club guardare a lungo e studiare al meglio la situazione. Allegri si trova a dover gestire tante situazioni spinose, dalle assenze importanti ai rientri fondamentali, ma tutti da valutare e dosare nella dovuta maniera. Quello attuale è un momento cruciale per la stagione rossonera, in poche settimane il Milan deciderà il proprio futuro, tanto in Europa, quanto in Italia. Il morale della truppa è più che buono, la sconfitta di Torino resta tale solo perchè consegna agli atti un verdetto che il campo ha evidenziato in altre maniere, il campanello d'allarme dello stato fisico invece inizia a squillare. Dallo Juventus stadium sono diversi i rossoneri usciti conciati malino, nulla di preoccupante, ma aver finito con la riserva o comunque al minimo delle forze, richiede sicuramente qualche momento in più di relax. Ibrahimovic ha chiesto espressamente di giocare, Thiago Silva ha accusato qualche acciacco, Maxi Lopez ha risentito dell'inattività e Inzaghi ha subito l'ennesimo stop, situazioni che lo staff rossonero dovrà studiare e valutare al meglio, onde evitare di giocarsi lo sprint finale, con l'incognita di un gruppo provato dai tanti impegni e da qualche situazione venutasi a creare in corso d'opera.

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