Quando Del Piero stava per diventare (davvero) rossonero

Ha suscitato curiosità e stupore, al termine della sfida Juventus-Milan, vedere Alessandro Del Piero indossare la maglia rossonera, scambiata con Seedorf; qualcuno ha interpretato il gesto del capitano bianconero come un segnale alla società torinese in ottica rinnovo. Galliani, interpellato in merito, si è limitato a definire 'carino' il gesto, glissando su un eventuale approdo del giocatore a Milanello. Non tutti sanno, però, che quella maglia Del Piero l'avrebbe potuta davvero indossare.

Agli inizi degli anni '90 il futuro fuoriclasse juventino era il talento emergente della primavera del Padova, sul quale ben presto coinvolsero le attenzioni dei principali club italiani, tra i quali ovviamente non poteva mancare il Milan, allora guidato da Fabio Capello(le strade dei due, poi, si sarebbero incrociate nel 2004, quando il tecnico passò dalla Roma alla Juve); gli osservatori rossoneri instaurarono una trattativa con il club veneto e presero contatti anche con la famiglia del giocatore, che però, da sempre tifoso juventino, alla fine scelse la via di Torino, dopo un'amichevole che la primavera padovana giocò con quella bianconera(alla Juve andò anche il promettente difensore Lugi Sartor, che però non soddisfò le attese, ebbe una breve parentesi di folgore al Vicenza di Guidolin, con cui vinse la Coppa Italia nel 1997, passò all'Inter e poi alla Roma e, di recente, è tornato alla ribalta delle cronache per il calcioscommesse). Peccato; certo, il tifo milanista non può proprio lamentarsi dei campioni che ha ammirato in questi ultimi 20 anni, ma sicuramente rimarrà un pizzico di rammarico il pensiero che uno dei più grandi fuoriclasse del calcio italiano avrebbe potuto incantare il pubblico di San Siro se quella trattativa avesse avuto buon fine.