Bluff Allegri, si può vincere anche spizzando...

Sala magnifica, tavoli verdi. Davanti a te l'ultimo avversario, le carte dicono che in mano hai poco, o meglio hai meno di quello che l'inizio della stagione aveva virtualmente promesso. Chiudi gli occhi e pensi che probabilmente la mano si potrebbe chiudere anche senza quella coppia che ti regala il flop. Potresti vincere anche senza quelle due carte uguali, basterebbe un semplice bluff. Un gioco di nervi, una partita psicologica oltre che di calcio. Sì, perché quel tavolo verde non è altro che un campo verde. Spizzi le carte e scopri un codino e una cresta. In avanti, tra i 21 convocati da mister Allegri, per diversi motivi, hai "solo" Zlatan Ibrahimovic e Stephan El Shasarawy.

Alle tue spalle si sta consumando l'ennesimo testa a testa della stagione. La Vecchia Signora che, con tutta l'esperienza di cui è dotata sigaretta da una parte e brandy dall'altra, prova a continuare la corsa con quel Diavolo lanciato al secondo titolo in due anni. Per vincere una partita come quella con la Roma basterebbe un asso, un'unica punta, magari supportata da due mezze punte di ancelottiana memoria. A volte basterebbe anche solo un asso per vincere con carta alta o con quel bluff tanto caro ai furbetti del quartiere, alle vecchie volpi. Un colpo psicologico al campionato che potrebbe dare la sferzata decisiva ad un annata più equilibrata grazie anche al dualismo con i bianconeri. Questa sera, ore 18.00 San Siro in Milano non andate a prendere il solito aperitivo, godetevi la sfida che apparecchia e ingolosisce la tavola di palati fini, veri intenditori del pallone. Da Luis Enrique a Guardiola, da Bojan a Messi, dalla vetta del campionato alla vetta d'Europa. Sperando non sia un bluff mal riuscito…