Pedaalawy

PedaalawyMilanNews.it
domenica 25 marzo 2012, 10:00Primo Piano
di Francesco Specchia

Sarà quella cresta aerodinamica ma Stephan El Shaarawy corre dall'inizio alla fine. La fame che lo contraddistingue gli permette di colmare il gap d'esperienza tra lui e gli avversari, un esempio per colleghi meno frizzanti. Il faraone parte subito forte tanto che al 16esimo minuto guarda con gli occhi al cielo un campanile che si avvicina dalle sue parti come un comune mortale ammira una stella cadente. Lui non esprime un desiderio, Stekelenburg sì. Desiderio accolto, la palla esce di poco alla sua destra. Stilisticamente da applausi il gesto tecnico del numero 92 rossonero. La lancetta dei minuti compie sei giri e Ibra ispira con un collo destro ancora il piccolo talento che ha campo davanti a sé. Heinze chiede i rinforzi, l'italo-egiziano non se ne cura, protegge palla, un paio di finte ed ecco che dal cilindro esce l'assist arretrato per l'accorrente Muntari che calcia dal limite dell'area. Altri applausi. La prima frazione si chiude con l'ennesima iniziativa di El92 che chiude gli occhi e ripensa a quando un anno fa scorrazzava sulla fascia sinistra a Padova, li riapre e vede 60 mila spettatori e la Scala del Calcio. No problem. Interno destro che finisce sul palo più lontano. L'estremo difensore non pensava che il desiderio espresso in precedenza fosse rispendibile. Il risultato inchioda il Diavolo ad un passivo che verrà presto ribaltato. Intraprendente, al 3' della ripresa prova ancora El Shaarawy che dal limite trova un attento portiere. Prima della sostituzione all'86esimo minuto c'è ancora tempo per un'altra giocata. Le scarpe nuove, a differenza di Ibra che le cambia al termine del primo tempo, regalano colore. Contropiede, l'attaccante largo a destra sprinta con il velocissimo Rosi, via di sterzata di tacco. L'esterno basso scivola sorpreso dal gesto tecnico e palla dentro rasoterra per Boateng sul secondo palo. Il ghanese viene anticipato, gli applausi per il giovane arrivano puntuali, come sempre.

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