LA LETTERA DEL TIFOSO: "Il Milan tragga esempio da Ajax, Manchester e Barcellona‏" di Alessandro

LA LETTERA DEL TIFOSO: "Il Milan tragga esempio da Ajax, Manchester e Barcellona‏" di AlessandroMilanNews.it
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domenica 25 marzo 2012, 18:10News
di Antonio Vitiello

Tante ipotesi di mercato, tante notizie che si rincorrono ma la verita' anche e sopratutto per le nuove norme sul fair play finanziario e' e rimane sono una.
Inutile sperare nell'acquisto di giocatori gia' fatti...a suon di decine di milioni. Per essere competitivi e vincere occorre integrare e potenziare il settore giovanile. E' assurdo che giornalisti ed opinionisti professionisti non se ne accorgano. Gia' prima che la normativa UEFA rendesse obbligatorio il vincolo di bilancio, Ajax (ai tempi di Van Gaal con i vari Davids, Seedorf e Kluivert) Manchester Utd (ai tempi dei migliori Giggs,  Beckham, Scholes) ed in ultimo il Barcellona (con i vari Puyols, Pedro e Iniesta) stradominavano in Europa con calcio champagne.
I punti di forza li avevano nel settore giovanile e su questa ossatura andavano a mettere uno massimo due colpi.
A volte pure rivelatesi inutili (vedi le trombature illustri fatte da Guardiola verso Eto'o e Ibrahimovic).
Occorre investire sui giovani gia' chiamati ad affacciarsi in competizioni importanti come la Champions. Carmona, De Sciglio, Ganz e Calvano. Giocatori interamente di propieta' del Milan e nel giro delle nazionali under 19 ed under 20. I nostri giovani devono essere aiutati a maturare piu' velocemente possibile e sistematicamente essere chiamati ad integrare la rosa. E' da folli pensare di "puntellare" l'organico con giocatori di 25/30 anni che costano decine di milioni di euro (ed a volte sono pure dei flop). Lo staff dirigenziale e tecnico deve essere in grado di programmare e CREARE VALORE partendo dai propri giovani.
Questa e' stata la strada di Ajax prima, Manchester poi e Barcellona ora. E le normative federali rendono questa linea obbligatoria. Ad Allegri, Galliani e Braida il compito di accelerare un processo che timidamente si sta intravedendo.

Alessandro Gorini