Cinque/sei gare senza Thiago: il Milan può farcela, ma in estate...
Punto primo: il pessimismo cosmico delle prime ore della domenica pomeriggio, con le ipotesi di strappo e stagione finita, è in parte stato attenuato dal comunicato ufficiale rossonero. Punto secondo: Thiago Silva ne avrà per tre/quattro settimane, causa lesione al bicipite femorale della coscia destra; un infortunio molto simile a quello occorso a Clarence Seedorf contro l'Arsenal. Il brasiliano salterà sicuramente la doppia sfida col Barcellona, così come le prossime tre/quattro gare di campionato. Realisticamente, sempre secondo quanto emerso dal responso medico, l'ex Fluminense dovrebbe essere a disposizione per il rush finale: visto lo stato avanzato della stagione si cercheranno di accorciare i tempi il più possibile. Nel frattempo, visto lo stop del numero 33, Massimiliano Allegri dovrà cavarsela con gli altri centrali in rosa: ad oggi Bonera, Mexes, Nesta e Yepes risultano tutti a disposizione.
I primi due, tra l'altro, hanno trovato un'ottima condizione, come dimostrato ieri nell'insidioso match contro i giallorossi. Resta evidente il rimpianto per aver rischiato Thiago, prima nei 120' di Coppa Italia, poi nella sfida seguente di campionato. Rinunciare al proprio difensore più forte, proprio nelle due gare contro il Barcellona, potrebbe rappresentare una tegola esagerata, ma la storia ci insegna il contrario. Nel 1994 l'avversario era lo stesso e, addirittura in finale, il Diavolo dovette rinunciare non ad uno, ma a due pilastri della retroguardia: Baresi e Costacurta. Il Milan ha le risorse per proseguire nonostante questo ennesimo e pesante infortunio, in estate però si dovrà lavorare (e molto) per migliorare questo aspetto ed interrompere quest'assurda moria generale.
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