Quel dilemma in mediana...

Mancano poco meno di 48 ore al fischio d'inizio di Milan-Barcellona: due giorni in cui, inequivocabilmente, verranno sciolti gli ultimi dubbi su quella che sarà la formazione rossonera. Se in difesa e in attacco l'assetto si sta velocemente delineando, con le percentuali di Nesta e Robinho che stanno salendo prepotentemente, a centrocampo la situazione sembra leggermente più nebulosa. Certi di un posto da titolare sono Ambrosini e Nocerino, rispettivamente centrale e mezz'ala sinistra nel classico schieramento di Allegri. Molti più dubbi invece sul ruolo di interno destro, conteso in questo momento da tre giocatori: Alberto Aquilani, Urby Emanuelson e Clarence Seedorf. Tre calciatori molto diversi tra loro che, in un modo o nell'altro, potrebbero portare a strategie tattiche differenti.

Il venticinquenne olandese, rispetto agli altri due compagni di squadra, garantirebbe una pressione maggiore in fase di non possesso palla, con la possibilità di sfruttare in maniera più rapida i contropiedi che si presenteranno. Aquilani e Seedorf renderebbero meno affannoso il controllo del pallone, inserendo fosforo alla manovra e alle geometrie del centrocampo. L'orange potrebbe lanciare negli spazi il trio Boateng e Ibrahimovic, così come Aquilani, meno tecnico ma più solido in fase di contenimento. La conferenza di Allegri e la rifinitura di domani, in questo senso, potrebbe dare risposte importanti: molto dipenderà dal tipo di strategia che vorrà adottare il tecnico livornese, già forgiato dalla doppia sfida del girone eliminatorio contro i blaugrana.