Milan, metà impresa è compiuta. I due jolly che non ti aspetti, ma il Presidente non gradisce. Allegri con una freccia in più da subito

Milan, metà impresa è compiuta. I due jolly che non ti aspetti, ma il Presidente non gradisce. Allegri con una freccia in più da subitoMilanNews.it
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giovedì 29 marzo 2012, 00:00Editoriale
di Antonio Vitiello
Vive e lavora a Milano, giornalista e Direttore di MilanNews.it, redattore di Tuttomercatoweb.com e TMW Magazine. Lavora presso "Sportitalia". Opinionista su Odeon TV, ospite a Milan Channel. Collabora con Radio Radio. Twitter: @AntoVitiello

Solo in questo modo si potevano fermare i marziani. La squadra più forte al mondo impatta ancora contro un grande Milan. La differenza tra le due rose è abnorme, questo impreziosisce ancora di più lo 0-0 casalingo contro il Barcellona. E pensare che forse le occasioni più nitide della gara sono capitate sui piedi di Robinho e Ibrahimovic. I due clamorosi gol mangiati potevano inevitabilmente cambiare le sorti dell’incontro. Tuttavia lo 0-0 è il risultato più giusto alla luce del 65% del possesso palla dei catalani, seppur molte volte sterile e inconcludente. Il dato che fa capire come ieri sera sia stata una mezza impresa per il Milan deriva dal fatto che a fermare Messi, Xavi e Iniesta c’era una difesa a mezzo servizio dove le cosiddette “seconde linee” hanno dato prova di grande affidabilità. Bonera ha praticamente arginato tutte le offensive dei catalani, e dimostra di cavalcare un momento fantastico che dura ormai da 4-5 partite. La miglior stagione del bresciano, autentico jolly che può essere schierato in qualsiasi parte del campo in retroguardia. Solo una grandissima prova di Antonini (eccezionale il recupero su Sanchez) Mexes, Nesta e anche Mesbah quando è entrato, hanno fatto cadere un record del Barça.

Gli uomini di Guardiola segnavano ininterrottamente da 34 partite in Europa (4 novembre del 2009 l’ultimo 0-0 col Rubin Kazan), a conferma di come San Siro sia un fortino difficile da espugnare. Il Milan ha messo in campo tutto per fermare il Barcellona, ma la prova non è piaciuta del tutto al presidente Silvio Berlusconi. Il patron non ha apprezzato la partita dei rossoneri, e le immagini del diverbio con Galliani in tribuna  fanno chiaramente capire che si aspettava un altro genere di gara. Il Milan è senza dubbio inferiore tecnicamente agli spagnoli e proprio per questo motivo lo 0-0 è tutto da apprezzare, un risultato che consente di giocare per due risultati su tre al Camp Nou. Servirà ovviamente la partita perfetta davanti a novantamila spettatori, ma non aver subito gol è un forte segnale lanciato a Guardiola. Il buon Pep aveva ragione, il Milan è l’unica squadra che poteva fermare questa formazione. Il 2-2 ottenuto nella gara d’andata nella fase a girone aveva fatto cadere un primo record, quello del gol subito dopo soli 24 secondi da Pato, ieri sera invece ha interrotto la striscia di 34 partite con gol dei catalani. Allegri pian piano sta acquistando anche la dimensione europea, e lo sta facendo con gli uomini contati e una rosa dimezzata. Senza il muro Thiago Silva, senza il regista Van Bommel, senza la freccia Abate, Robinho, Nesta e Boateng a mezzo servizio, questa squadra è uscita tra gli applausi di un San Siro encomiabile, che ha cantato ininterrottamente per tutta la serata. C’è grande fiducia per la partita del Camp Nou dove Allegri recupererà qualche pedina, a cominciare da Abate che sarà pronto per la difficile trasferta di Catania.