Pari in campo, senza storia sugli spalti e ora in marcia verso il Camp Nou
Una coreografia imponente, dal grandissimo impatto visivo che ha fatto scattare in piedi, con macchine digitali e telefoni cellulari, tutti gli altri settori. Uno spettacolo maestoso che è costato tempo e fatica a centinaia di ragazzi che tra martedì e mercoledì hanno lavorato alacremente per posizionare tutte le plastiche colorate che hanno dato vita all’immenso PACMAN e al resto del labirinto tipico dello storico videogame degli anni 90 fedelmente riprodotto sugli spalti del secondo anello blu. In transenna, uno striscione a tema con scritto MANGIAMOLI che ha dato una carica incredibile alla squadra.
Poi, dopo lo spettacolo del prepartita, un tifo assordante, che ha sostenuto sempre la squadra in campo con dei boati che hanno fatto letteralmente tremare tutto lo stadio. Un tifo ben coordinato, che ha visto coinvolta sia la Curva Sud, che l’ha fatta da padrona, sia il resto dello stadio e la cosa è stata ancor più bella perché non coordinata da speaker esterni ma solo dai vocalist della Sud che senza tregua hanno lanciato cori a spron battuto. Una prestazione da Champions League anche da parte della curva che dopo la difficile trasferta di Catania, dove andrà in buon numero, si presenterà al Camp Nou con l’intento di far risentire quel ruggito udito ieri sera e che, lo scorso settembre, al gol di Thiago Silva, ammutolì il tempio blaugrana.
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