Baldo: "Lavoriamo fin da subito per dare una mentalità vincente ai nostri ragazzi"

Baldo: "Lavoriamo fin da subito per dare una mentalità vincente ai nostri ragazzi"
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giovedì 29 marzo 2012, 15:15Le Giovanili
di Pietro Mazzara
fonte acmilan.com

Simone Baldo, l’anno scorso vice di Tumiatti, quest’anno alla guida dei Giovanissimi Regionali classe ’99 descrive i suoi ragazzi, la stagione in corso e come vivono l'esperienza nel settore giovanile milanista.

Come sta impostando il suo lavoro?

Il programma iniziale è stato purtroppo stravolto dai tanti infortuni che hanno un po’complicato l’avvio di stagione. Pian piano stiamo recuperando diversi ragazzi, alcuni dei quali possiedono grandi qualità e formano un po’ l’ossatura della squadra, per cui stiamo riuscendo adesso a sviluppare il programma che ci eravamo prefissati all’inizio. Detto questo, il lavoro è improntato quasi totalmente sul miglioramento della tecnica individuale e di gruppo mentre il resto degli esercizi si basa sulla coordinazione ed è studiato dall’equipe di MilanLab. Un aspetto chiave che va sottolineato è legato alla condivisione del lavoro: ogni martedì ci riuniamo per confrontarci con i tecnici delle altre categorie, in particolare con le categorie più vicine alla nostra e questo fa si che ci sia una condivisione dei programmi e degli obiettivi che permette a tutti di crescere e di lavorare nella stessa direzione.

Quali sono gli obiettivi personali e di gruppo che vorresti raggiungere?

Il mio obiettivo è quello cercare di ottenere il massimo dai ragazzi, di migliorarli sotto tutti i punti di vista, tecnici e caratteriali, per quelle che sono ovviamente le loro possibilità. A loro dico sempre che è un anno importante perché non sono più esordienti e iniziano ad avere un minimo di mentalità ed è anche su questo aspetto che bisogna lavorare. A livello di gruppo, adesso che stiamo recuperando diversi giocatori e la rosa si sta quindi ricompattando, spero di arrivare a fine anno ad avere una squadra competitiva che possa giocarsela alla pari delle squadre più attrezzate e vincere qualche torneo anche per raccogliere qualche soddisfazione che i ragazzi meritano, visti gli sforzi e l’impegno che mettono.


Hai parlato prima dell’età particolare dei tuoi ragazzi. Quali sono gli aspetti positivi nell’allenarli e quali invece sono le difficoltà nella gestione di un gruppo in questa fascia di età?

Gli aspetti positivi sono legati alla grande disponibilità, all’entusiasmo e al livello di apprendimento che hanno. Assorbono tutto come delle spugne e quindi bisogna essere attenti a quello che si trasmette e all’esempio che si da. Logicamente avvicinandosi all’adolescenza è normale che ci sia qualche problemino a livello psicologico, qualche situazione delicata a scuola o a casa per cui dobbiamo essere capaci di capire tutte queste situazioni e gestirle nella maniera corretta. La Società ci supporta in questo senso mettendoci a disposizione professionisti esperti in materia.

Come vivono invece la loro esperienza nel Milan? Comprendono già il significato di vestire una maglia così importante?

La vivono bene, con la giusta mentalità. Magari i nuovi arrivati soffrono un po’ di più e li vedi all’inizio un po’ contratti, un po’ in difficoltà. Poi però viene fuori la passione e la voglia di onorarla con applicazione, passione e disciplina e questo è un aspetto molto bello.