A chi venderlo? Come venderlo?

A chi venderlo? Come venderlo? MilanNews.it
© foto di Alberto Lingria/PhotoViews
venerdì 6 aprile 2012, 10:00Primo Piano
di Stefano Maraviglia

E' senza dubbio uno dei potenziali fuoriclasse più quotati non solo in Europa, Alexandre Pato è forse il n.1 però, tra i bersagliati dalla sfortuna o peggio dagli infortuni. Il viaggio della spranza con destinazione gli USA che, sembrava potesse scrivere la parola fine al calvario del brasiliano, si è rivelato semplicemente ennesima tappa di un percorso in salita, caratterizzato da puntuali stop. Lo scoramento e la disperazione del giocatore, dello staff e della società, sono sensazioni facilmente comprensibili, i continui infortuni hanno minato la stagione, mettendo in discussione anche il proseguo della carriera del giocatore. Tra gli addetti ai lavori qualcuno inizia ad interrogarsi, altri emettono un verdetto quasi inopinabile. Il tutto è riferito al mercato, alla sessione dello scorso gennaio e a quella giornata dov'è successo tutto e niente. In un'ora si è passati da Tevez rossonero e Pato al PSG, alle dichiarazioni d'amore del n.7, convintissimo di restare nel club che lo ha portato nel calcio che conta. Il parere decisivo del presidente Berlusconi ha giocato un ruolo determinante, fattore che oggi i più mettono in discussione. La cessione del Papero ai transalpini, avrebbe portato nelle casse rossonere una buona plusvalenza, tenuto conto anche dello stato fisico del giocatore, mentre ad Allegri sarebbe stato regalato Tevez, attaccante abile per stato di salute e in campo. Parlare con i se e a ritroso si sa, non aiuta a risolvere il problema, ma l'interrogativo che ora si pongono in via Turati è chiaro: a chi vendere Pato? Come venderlo? La cessione non è utopia, anzi, era cosa fatta a gennaio, dunque il Milan ha già pensato almeno una volta di privarsi del proprio n.7, farlo ora diventa proibitivo.

La valutazione del cartellino è ai minimi storici, l'ultima ricaduta ha fatto precipitare il prezzo e la credibilità sullo stato fisico, ma il giocatore è giovanissimo, particolarmente talentuoso e dunque qualche estimatore potrebbe scomettere ancora su di lui. Per una pretendente interessata all'ingaggio di Pato, c'è una quotazione che impedisce oggi ai rossoneri, di pareggiare l'esborso fatto nel 2008. I continui stop e sprazzi in apparizioni non entusiasmanti, costituiscono due fattori negativi per le "azioni" del brasiliano sul mercato estivo, Adriano Galliani dovrà tener conto di questo. La cessione resta argomento vivo, ma ora prende campo l'ipotesi del prestito rispetto a quella a titolo definitivo. Il giocatore lontano da Milano potrebbe ritrovare serenità, titolarità e riacquistare valore oltre alla fiducia, a patto che in primis ritrovi uno stato fisico ottimale e continuità d'impiego. I quaranta milioni o i sessanta di qualche mese fa sono un lontanissimo miraggio, ecco perchè la conferma in rossonero potrebbe risultare oggi, molto più azzeccata che in passato, oppure il paracadute del prestito, formula che sortirebbe solo effetti positivi.