Caos anticipi: lo scudetto si gioca senza contemporaneità e la Juve parla...

Stupore, incomprensione e una lieve sensazione di ingiustizia. Sono questi i tre fattori che sono corsi nelle vene della società Milan alla comunicazione da parte della Lega Serie A degli anticipi e dei posticipi da qui fino all’ultima giornata. Ci si chiederà il perché di tali sentimenti ma l’arcano è presto svelato: il Milan giocherà per quattro volte prima della Juventus con i bianconeri che, così, potranno giocare le rispettive partite essendo già a conoscenza del risultato dei rossoneri. Il momento della stagione è topico, cruciale, decisivo e una miglior organizzazione e distribuzione delle partite sarebbe stata cosa gradita se non addirittura la possibilità di giocare in contemporanea, proprio per poter evitare vantaggi psicologici all’una e all’altra squadra che, in quest’ultimo periodo, sembra essere sempre la stessa a godere di questi piccoli privilegi.

Non contenti di ciò, ci tocca anche registrare le parole del presidente della Juventus, Andrea Agnelli, il quale durante la presentazione del nuovo sponsor che campeggerà sulle maglie della società torinese a partire dalla prossima stagione, ha affermato che i contratti (quelli televisivi) vanno rispettati e che se alla penultima giornata il risultato dello scudetto sarà ancora in bilico, allora, solo in quel caso specifico, ci sarà la contemporaneità delle partite. Peccato che la Juventus giochi contro il Cagliari mentre il Milan sarà impegnato nel derby e quasi mai giocherà dopo aver saputo il risultato dei rivali. Lo sprint finale verso il titolo è iniziato, vedremo se anche questo piccolo fattore potrà risultare determinante o se i valori del campo emaneranno un giusto verdetto.