Delio Rossi: "Vittoria importante, il rigore non c'era"

Intervistato da “Skysport”, Delio Rossi ha commentato la pesante sconfitta casalinga inflitta al Milan dalla sua Fiorentina: “Ieri in presentazione della partita mi hanno chiesto cosa andassimo a fare a Milano, ma io le partite me le vado a giocare, ho visto una buona squadra, forse eravamo più liberi mentalmente perché non avevamo nulla da perdere. Sono contento per i ragazzi, la dirigenza e l’ambiente, è una partita importante, magari avessimo giocato così più spesso”.
Sulla scelta tattica della difesa a tre: “Visto che loro giocavano con due punte forti fisicamente e viste le caratteristiche dei giocatori che ho a disposizione ho preferito giocare con tre difensori centrali per tenere l’impatto fisico, le partite le preparo bene di solito, poi però ci sono le partite di mezzo”.
Sull’importanza di giocare con un’unica punta: “Io non penso che vincano gli allenatori e gli schemi, ma i giocatori, chiaro che se non dai punti di riferimento e ti muovi per bene diventa tutto più difficile per l’avversario”.
Sui dubbi sul rigore concesso al Milan: “Tu vieni qui e giochi una buona partita, vai sotto per un calcio di rigore dove c’è netto il fallo di Maxi Lopez prima, poi sono stati bravi i ragazzi perché una cosa del genere ammazzerebbe un elefante, anche perché quelle dietro vincevano tutte”.
Sull’importanza della visita di Diego Della Valle prima della partita: “Secondo me è stato importante, la società merita ben altro che questa situazione di classifica, anche la gente merita qualcosa di meglio.

La società ci è sempre stata vicino, non ci ha mai abbandonato anche quando eravamo indifendibili. La famiglia Della Valle ci è vicina, il presidente soffre molto di questa situazione, ieri ho conosciuto per la prima volta Diego, ma è una famiglia che sta facendo tanto per questa squadra e vorrà rilanciare questa squadra”.
Sull’impatto di questo risultato sulla corsa scudetto: “Era importante vincere non per sparigliare la situazione in vetta, ma per muovere qualcosa sotto per noi”.