Questo Milan non piace più. Le scelte di Allegri non convincono, meglio con Van Basten?

Questo Milan non piace più. Le scelte di Allegri non convincono, meglio con Van Basten?MilanNews.it
© foto di DANIELE MASCOLO/PHOTOVIEWS
martedì 10 aprile 2012, 00:00Milanello in rosa
di Gaia Brunelli
Giornalista e anchor per Sportitalia. Opinionista per la trasmissione "Il Campionato dei Campioni" in onda su Odeon tv. Conduttrice su Radio Milaninter.

Ci sono stagioni in cui tutto va storto. Ci sono episodi che possono condizionare un campionato. Ma soprattutto c'è un Milan logoro, stanco e depresso. Le fatiche europee hanno affossato i rossoneri che giocano con gli stessi uomini da troppo tempo. Il Milan quest'anno è stato sfortunato: non ha praticamente mai avuto Pato, pochissimo Cassano, quasi mai il vero Boateng. Tre giocatori che nella scorsa stagione avevano fatto la differenza. Quello che, però, spaventa di più è la difficoltà che ha il gruppo nel ricompattarsi. Tanto che adesso traballano tutte le certezze. A cominciare da Massimiliano Allegri a cui si imputa soprattutto la mancata gestione dei giocatori importanti. A cominciare dall'infortunio occorso a Thiago Silva che forse poteva essere risparmiato in Coppa Italia dove, anziché una sfida Milan-Juve, sembrava più che altro un duello personale Allegri-Conte. Ha avuto la meglio l'allenatore bianconero, esattamente come sta accadendo adesso. "Dobbiamo stare più sereni, cercando di staccarci da quello che viene detto", ecco la sorta di mea culpa che il tecnico rossonero ha confessato dopo la sconfitta contro la Fiorentina. Poi c'è da riflettere anche sul gioco del Milan. A Berlusconi non piace perché è troppo muscolare e poco tecnico. A Ibra non piace perché da centrocampo gli arrivano pochi palloni. Resta un'incognita, legata ovviamente ai pochi ricambi, anche l'eccessiva fiducia in Emanuelson.

Aldilà del sorpasso della Juve, naturale e logico vista la differenza di ritmo, ci sono molti altri aspetti che proprio non funzionano. Troppe le energie spese, peraltro male, nella doppia sfida contro il Barcellona, dove comunque i blaugrana hanno dimostrato di essere più forti. Troppi e inspiegabili i sacrifici per la semifinale di Coppa Italia che sarà forse la prima causa che darà alla Juve due titoli e al Milan zero. Allegri vacilla, anche perché della gestione della rosa, al momento, gli si risparmia solo il malore di Cassano, ieri l'unico che ha strappato un sorriso nella gara contro i viola. Cinque mesi fa il barese entrava in sala operatoria per un intervento al cuore. Ora è tornato in campo nel momento più difficile del Milan. Fantantonio è diventato un esempio da seguire, e chi l'avrebbe mai detto? Se i rossoneri dimostrassero almeno un po' della forza di volontà di Cassano, forse non sarebbe ancora tutto perduto. A Verona martedì però ci sarà solo un risultato possibile. Contro il Chievo i rossoneri devono assolutamente guadagnare i 3 punti, sperando poi nel mercoledì di Juve-Lazio. Ma non solo. Le prossime partite del Milan saranno due impegni casalinghi contro Genoa e Bologna. Certo è che se la performance sarà come quella messa in mostra contro la Fiorentina, allora meglio blindare il secondo posto e lasciare a chi lo merita di più il successo finale. Sarebbe comunque meglio che la Juventus vincesse con almeno 4 punti di vantaggio, in modo tale da dimenticare il gol fantasma di Muntari. Anche perché altrimenti resterà per sempre un episodio che ha condizionato un campionato. E contro la Juve se ne ricordano ormai troppi.