Presidente, aiuti Galliani sul mercato. In mezzo al campo ci vuole più qualità: ecco un nome. Balo-Milan: ni

Presidente, aiuti Galliani sul mercato. In mezzo al campo ci vuole più qualità: ecco un nome. Balo-Milan: niMilanNews.it
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews
martedì 10 aprile 2012, 00:00Editoriale
di Pietro Mazzara
Giornalista pubblicista, vice-direttore di MilanNews.it. Corrispondente e radiocronista per Radio Sportiva. Redattore di TMW Magazine. Opinionista per Odeon TV e Radio Radio. Inviato al seguito della squadra. Twitter:@PietroMazzara.

Inutile raccontarsi frottole teoriche, il gol di Amauri ha gelato il sangue a tutti coloro che erano presenti a San Siro sabato pomeriggio e anche a chi lo ha visto davanti alla televisione. Un tracollo mentale, ancor prima che fisico, che ha consegnato il bandolo della matassa, il pallino del gioco dello scudetto alla Juventus che, puntualmente, ha vinto contro il Palermo tornando in vetta al campionato e recuperando, in sole due partite, i quattro punti che aveva di svantaggio andando a +1 che poi, virtualmente, è un +2 in caso di arrivo a pari punti alla fine del campionato. Da questa sera, contro il Chievo Verona, inizia un nuovo campionato per il Milan, che dura sette giornate nelle quali i rossoneri dovranno inevitabilmente provare a fare 21 punti su 21 disponibili e sperare che la Juventus incappi in un qualche stop che, al momento, sembra essere molto improbabile visto che il vantaggio psicologico dei ragazzi di Antonio Conte potrebbe spingerli verso un titolo che sarebbe più regalato dal Milan che altro. Inoltre, e qui mi duole doverlo scrivere, ma in questa stagione c'è un problema oggettivo riguardante gli infortuni e la preparazione atletica. Il buon Daniele Tognaccini, in vista della prossima estate, dovrebbe riflettere molto su come è stata impostata a livello fisico la preparazione estiva e il richiamo invernale della stessa perchè una squadra che regala, nel vero senso del termine, due mesi e mezzo di partite dal punto di vista fisico, non può non avere qualcosa che non vada. Si rivedano i carichi di lavoro, si riveda la distribuzione degli stessi insomma si riveda qualcosa per far si che i ragazzi possano essere pimpanti quasi da subito.

Contro la squadra di Di Carlo, i ragazzi non potranno più sbagliare nulla e dovranno portare a casa la vittoria in ogni modo e con ogni mezzo, visto che una vittoria potrebbe mettere pressione proprio sulla Juventus, impegnata domani sera allo Stadium contro la Lazio, quest’ultima in piena lotta per l’accesso in Champions League insieme a Udinese e Napoli. Un incrocio importante, forse decisivo, dove i leader della squadra dovranno prendere per mano tutti, Allegri compreso, e guidare il gruppo verso i tre punti perché solo facendo il proprio dovere, fino in fondo, non si potranno avere dei rimpianti gli stessi che, invece, si respirano in quel di Milanello quando si pensa al fatto che in questa stagione mai si è avuta a disposizione l’intera rosa con stop mai banali e mai di breve intensità.

Alla fine del campionato, comunque, alcune teste salteranno per dare vita a quel processo di ringiovanimento della squadra che tutti invocano ma che, oggettivamente, incontra non pochi problemi perché sostituire nello spogliatoio gente come Ambrosini, Nesta e Seedorf, gente con una certa personalità e con il DNA Milan, non è per nulla facile. Per farlo però, c’è un’unica via: il mercato. Silvio Berlusconi, tornato in sella alla società, dovrà assecondare le richieste economiche di Adriano Galliani per poter mettere a disposizione di Allegri (se sarà confermato) una rosa nuova, fresca e di qualità. Si perché è proprio questo uno dei punti cruciali: l’assenza di qualità in mezzo al campo. Sono troppi i mediani e troppo pochi i giocatori con i piedi buoni, quelli con i quali Zlatan Ibrahimovic vorrebbe duettare e dai quali vorrebbe ricevere palloni importanti. Di nomi di spessore, però, non ce ne sono a basso costo a meno che non si voglia puntare su giocatori emergenti come Kagawa del Borussia Dortmund oltre a Riccardo Montolivo.

Infine la questione Balotelli. La leggenda narra che Adriano Galliani abbia una copia del contratto di super Mario nei cassetti della sua scrivania. La verità sta nel mezzo ovvero che i buoni rapporti con Raiola hanno fatto si che l’AD rossonero sappia bene come muoversi sulla pista che porta all’attaccante del City ma per arrivarci dovrà essere ceduto Pato. Nulla contro il brasiliano ma il suo valore tecnico e di mercato è crollato vertiginosamente e mi trovo d’accordo con chi lo vorrebbe mandare in prestito un anno ma il rimpianto per non avere in maglia rossonera Tevez, nella piazza, aumenta giorno dopo giorno.