Cade l'ultimo Highlander: questa non è sfortuna

Cade l'ultimo Highlander: questa non è sfortunaMilanNews.it
© foto di Alberto Lingria/PhotoViews
martedì 10 aprile 2012, 14:00Primo Piano
di Matteo Calcagni

Ai tredici indisponibili in ottica Chievo, si aggiunge anche Urby Emanuelson per problemi alla caviglia. Cade anche il mito dell'ultimo Highlander, l'unico della rosa finora non toccato da questa sequela interminabile di infortuni. Una situazione più imbarazzante che impressionante, quasi tragicomica in alcuni aspetti. Questa sera vedremo Gattuso e De Sciglio dal primo minuto, con Sulley Muntari nella posizione di trequartista atipico. Una formazione completamente rattoppata, quella che sarà schierata al Bentegodi, mentre l'infermeria continua a riempirsi esponenzialmente: per uno che esce, ne entrano prima due, poi tre, poi quattro...

Impossibile appellarsi solo alla sfortuna: urge rivedere tutto, sia a livello medico che di preparatori atletici. Forse ha influito la Supercoppa giocata a Pechino, forse il richiamo a Dubai o il terreno dissestato di San Siro: di certo non è ammissibile che tutti i giocatori siano finiti almeno una volta ai box. Più che il caso Pato, ormai un vero e proprio mistero anche per i luminari del settore, risultano incomprensibili le gestioni di Boateng e Thiago Silva: entrambi schierati con il rischio di infortuni e, di conseguenza, entrambi vittime di importanti lesioni muscolari. Il ghanese ha risentito in maniera particolare della ricaduta accusata contro l'Arsenal: nella doppia sfida contro il Barcellona è apparso particolarmente spento, tanto che, per via di un'"infiammazione", salterà sia Fiorentina che Chievo Verona. A prescindere da come finirà questo campionato, e la trasferta di questa sera sarà particolarmente chiarificatrice, nei prossimi mesi bisognerà analizzare quanto accaduto, cercando di impedire il ripetersi di queste inspiegabili sequenze di infortunati.