Allegri: "Oggi c'era lo spirito giusto, ringrazio la squadra. Domani non tifo Lazio"

Allegri: "Oggi c'era lo spirito giusto, ringrazio la squadra. Domani non tifo Lazio"MilanNews.it
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martedì 10 aprile 2012, 23:20Twitch
di Salvatore Trovato

Massimiliano Allegri riconosce i meriti del Chievo ma si tiene strettissima la vittoria di oggi contro il Chievo: "Non abbiamo fatto una buona partita sotto l’aspetto tecnico - ha dichiarato ai microfoni di Premium Calcio - ma era difficile dopo la settimana che abbiamo passato. Stasera, a distanza di tre giorni, era difficile rigiocare con tante assenze, con gente che non giocava da mesi e con un ragazzo giovane. Non abbiamo giocato bene ma avevamo lo spirito giusto. Loro non meritavano di perdere ma noi fortunatamente abbiamo vinto. In caso di sconfitta o di mancata vittoria, si riducevano le possibilità di vincere il campionato, così invece siamo ancora in corsa. Sono contento e ora bisogna pensare alla prossima, con tre punti in più". Nessun problema tra Allegri e il presidente Berlusconi. A confermarlo è lo stesso tecnico rossonero: "Il Presidente l’ho sentito stamattina, leggo delle cose ma con lui ci sentiamo sempre, anche oggi ci ha fatto un imbocca al lupo, perché crede in questo Scudetto Tifare Lazio? No, per noi era importante vincere oggi. Il campionato è ancora lungo - prosegue -, ci sono sei partite. Gufare? No, assolutamente. I tre punti di questa sera sono importanti. Credo che il Milan stia facendo una buona stagione, abbiamo perso un quarto di finale di Champions contro la squadra più forte al Mondo, abbiamo sfiorato la finale di Coppa Italia e al momento siamo un punto dietro in campionato.

Sia noi che la Juve stiamo facendo grandissime cose". Allegri, dopo la prova di orgoglio di questa sera, tesse gli elogi del suo gruppo: "È una squadra fatta di uomini prima che di campioni e questa sera lo hanno dimostrato, dopo una settimana non certo bellissima. C’è da fare loro un applauso per quello che hanno fatto in campo, per la voglia che ci hanno messo e per come hanno interpretato la partita". Una considerazione sull’emergenza infortuni e sulla precarietà dell’undici titolare schierato al Bentegodi: "Analizziamo i giocatori che sono scesi in campo: c’era un ragazzino, cioè De Sciglio, Nesta che nel 2012 ha fatto credo 4-5 partite, Yepes che rientra da un’operazione alla caviglia. Muntari, che stasera ha fatto una grande partita, che da due anni, prima di arrivare al Milan, non giocava, lo stesso Gattuso non giocava da mesi. Insomma, credo che più di questo la squadra non potesse fare. Abbiamo sfruttato la situazione avuta, abbiamo interpretato al meglio la partita. A volte pensiamo che i giocatori siano delle macchine". Chiusura su Pato: "Da quando è arrivato in Italia, Pato ha preso  3 chili nel primo anno, ma non è vero che ha preso tutti quei chili che dicono. Quando è arrivato aveva 17 anni, ora ne ha 23, ha una struttura diversa. L’Ibra di ora ha un po’ di chili in più rispetto a quello della Juventus. I problemi di Pato - conclude - non dipendono da questo".