...Svogliato nel momento più importante, Ibra deve tornare "cannibale"

...Svogliato nel momento più importante, Ibra deve tornare "cannibale" MilanNews.it
© foto di Alberto Lingria/PhotoViews
giovedì 12 aprile 2012, 17:45Focus On...
di Emiliano Cuppone

Nel momento più delicato, quello più difficile ed importante, Zlatan Ibrhaimovic sembra venire meno. Lo svedese è stato il vero trascinatore di questo Milan lungo tutta la stagione, al di là dei tanti gol segnati, con le prestazioni sempre di spessore, con quell’atteggiamento da leader pronto a sacrificarsi che spronava tutta la squadra a dare qualcosa in più.
Nelle ultime due uscite, però, lo svedese è apparso più svogliato, quasi annoiato da un gioco che tende a latitare, pronto a lamentarsi per ogni piccolo errore dei compagni senza nascondere uno stata d’animo certo non sereno.
L’eliminazione dalla Champions League, l’ennesima della sua carriera per di più proprio contro il Barcellona del nemico Guardiola, sembra aver avuto un effetto massacrante sull’umore del Mago di Malmoe. Nelle ultime due partite il ragazzo di Rosengard non ha dato tutto quello che poteva, lesinando i movimenti in attacco, rinunciando spesso ad andarsi a prendere il pallone fra le linee, non cercando neanche di tenere la sfera per far salire la squadra. Non sono state prove degne del nome di Zlatan Ibrahimovic, non ci ha regalato i suoi colpi, non ha concesso giocate importanti e troppo spesso si è incaponito con il pallone fra i piedi, perdendolo a più riprese, rimuginando in continuazione.
La Juventus non accenna a mollare, i bianconeri nonostante una partita complicata contro la Lazio hanno raccolto i tre punti anche ieri sera, ma sono lì ad una sola lunghezza e basterebbe un mezzo passo falso perché il Milan possa balzare in testa.

I rossoneri, però, devono vincere senza soluzione di continuità, mettere in fila 18 punti in 6 partite sperando che la squadra di Conte non faccia lo stesso. Per farlo è necessario avere in squadra il vero Ibrahimovic, poter contare sulle sue magie, sul suo impatto, sulla sua fisicità e sulla voglia di vincere che l’ha reso uno dei migliori al mondo.
Non è il momento di lamentarsi di un gioco che latita, non è il caso di sottolineare gli errori dei compagni, non serve a nulla adesso parlare di problemi, bisogna risolverli e per farlo servono punti e vittorie, servono gol e tanta grinta, serve la stessa fame che ha spinto la Juventus a mettere il muso davanti quando il traguardo s’inizia ad intravedere.
Al Milan serve Zlatan il terribile, lo svedese deve tornare Orco cattivo e cinico, deve tornare a mettere sotto gli avversari come solo lui sa fare, l’uomo capace di schiacciare qualsiasi difesa con i muscoli ed il cervello unici che si ritrova. Deve mostrare i denti Ibracadabra, tirare fuori la bacchetta magica e tramutare in oro ogni pallone che gravita dalle sue parti, è capace di farlo, deve solo volerlo, mettere da parte i malumori di quest’ultimo periodo e continuare l’infinita saga di Zlatan campione nazionale da sempre, dall’Olanda all’Italia passando per la Spagna. Allegri ed i suoi hanno bisogno del cannibale, hanno necessità di vedere nei suoi occhi quel furore che lo contraddistingue, Ibrahimovic deve essere leader vero fuori e dentro dal campo, deve trascinare il Milan al diciannovesimo scudetto, può farlo, deve farlo.