La corsa e i suoi ostacoli

La corsa e i suoi ostacoliMilanNews.it
© foto di Giuseppe Celeste/Image Sport
giovedì 12 aprile 2012, 18:00Primo Piano
di Francesco Specchia

Cosa accadrà ora? Il Milan chiama, la Juve continua a rispondere. Fino all'ultimo respiro, fino all'ultimo fischio dell'arbitro. La corsa ad ostacoli metterà di fronte al Milan il Genoa di Malesani. Il grifone ora ha davvero paura, molto più di quanta ne abbia il Milan. A San Siro arriva una squadra ferita, contestata e vogliosa di fare punti a Milano. Il Lecce ora è solo a meno due, la Serie B molto più di un incubo lontano. Lo stesso incubo lo vuole rifiutare il Milan che non può non vincere un campionato nel quale è attore protagonista dalla prima giornata. Lo stesso discorso vale per il prossimo avversario del Diavolo, quel Bologna che ancora non è sveglio e che quell'incubo può viverlo davvero.

Non bisogna sottovalutare nessun appuntamento, soprattutto perché le compagini che i rossoneri affronteranno avranno bisogno di punti salvezza, di ossigeno puro, di continuare a vivere nella massima serie. Siena e Atalanta non avranno la stessa fame delle precedenti avversarie rossoblù ma vedendo la sfida di Verona, non si può sottovalutare neanche la squadra che non ha le stesse esigenze di punti. Il derby, il penultimo metro della corsa, la sfida che potrebbe regalare lo scudetto nel giorno doppiamente più bello, quello in cui tutta Milano sarà presente, ma solo metà raggiungerà il massimo del godimento. Tra il sogno e l'incubo. Da Milano al Piemonte. Lo scudetto passa per questi due luoghi. Ospitare una parte di Piemonte per prendere lo scudetto e non lasciarlo nella regione della Vecchia Signora. A San Siro contro un Novara che difficilmente sarà salvo, il Diavolo potrà collezionare il secondo scudetto consecutivo.