Titolare a furor di popolo

Solitamente ogni riscaldamento a bordo campo viene accompagnato da un boato d'entusiasmo. Il pubblico rossonero si esalta e spera di vederlo subito sul rettangolo di gioco, magari per dare il cambio a qualche compagno di squadra stanco e malconcio. Stephan El Shaarawy è spesso motivo di discussioni che conducono quasi sempre alla stessa domanda: perchè viene utilizzato così poco? Eppure ogni volta che il Faraone entra in campo dà quel senso di freschezza al reparto offensivo che verrebbe voglia di vederlo molto più spesso dal primo minuto insieme ad Ibrahimovic, pilastro inamovibile e capocannoniere del Milan. Ad oggi il classe 92 rossonero ha collezionato 27 presenze, 2 in Champions League contro Arsenal e Barcellona, 4 in Coppa Italia, 20 in serie A e una con la Primavera di Dolcetti, per un bottino mica male di 4 gol e 3 assist. Il dato analizzato in profondità ci porta a dire che El Shaarawy è stato utilizzato per 1313 minuti, che fanno poco più di 14 partite intere.

La società punta molto sul giocatore e lo testimonia il fatto che il Faraone è stato l'investimento più grosso della scorsa estate e a giugno potrebbe riscattarlo totalmente dal Genoa che ne detiene l'altra metà del cartellino. Ha dimostrato di poter risolvere diverse partite (l'Udinese si stropiccia ancora gli occhi) e di poter dare vivacità alla squadra. Contro il Chievo ha corso a tutto campo, persino sulla linea di fondo per un ripiegamento difensivo. Sta bene fisicamente e ha una voglia matta di giocare, bastano questi due ingredienti per risollevare un Milan sfiancato dalle tante partite e logorato dagli infortuni.