Nesta e Seedorf alla Juve? Balle a orologeria. Stramaccioni? Ranieri ha fatto meglio. Interisti! Pronti a festeggiare la terza stella della Juve?

Nesta e Seedorf alla Juve? Balle a orologeria. Stramaccioni? Ranieri ha fatto meglio. Interisti! Pronti a festeggiare la terza stella della Juve? MilanNews.it
sabato 14 aprile 2012, 00:00Editoriale
di Mauro Suma
Nato a Milano il 10 Maggio 1965; Giornalista Professionista dal 1994. Dopo le esperienze professionali di carta stampata (La Notte e Il Giorno) e televisive (Telelombardia, Telenova, Eurosport), dirige Milan Channel dal 16 Dicembre 1999.

Pirlo e Nesta si sentono quasi tutti i giorni, perchè sono amici veri. Da sempre. Non c'è bisogno che Marotta faccia lo sdegnato. I contatti fra Andrea e Sandro non sono di mercato, sono di vita e di amicizia. E' vero che nessuno della Juventus ha contattato Nesta e Seedorf in scadenza di contratto, per portarli a Torino la prossima stagione. Non lo hanno fatto i dirigenti e non lo ha fatto Pirlo. Ma Rino Gattuso ha fatto benissimo, a Verona, a porre il problema. Perchè il giochino ha stancato. Pubblicare ad ogni vigilia di una partita del Milan, voci e indiscrezioni su un giocatore del Milan che va alla Juventus, è una tattica pianificata ad alto livello. Altroche ciurlare di reti di fatto inesistenti e di giornalisti amici che tutti hanno, parliamo di patti di sindacato e di editoria d'alto bordo. Ci sono assetti importanti che si vanno definendo e in quest'ottica una mano alla Fiat e alla Juventus non si nega mai. Destabilizziamo il Milan, dai che è bello. Il problema è che adesso, dopo le balle di Nesta (tre possibilità per l'immenso Sandro, resta al Milan un anno per fare 18-20 partite, smette, va negli Usa) e Seedorf alla Juventus, al Milan ci sono altri dieci giocatori in scadenza di contratto. Dal momento che mancano sei partite alla fine del Campionato, fatti due conti bisogna scrivere che vanno alla Juventus più o meno due giocatori per partita, ci vogliono una coppia di bufale a orologeria per ogni vigilia. Si può fare, con un po' di fantasia ma si può fare. L'importante è muovere le acque. Come ha straordinariamente fatto tutto l'ambiente juventino e para-juventino da metà marzo ad oggi. Prima di ogni partita del Milan, la Juventus ufficiale e quella fiancheggiatrice si sono sbizzarrite: prima di Catania-Milan l'intervista di Marotta a Tuttosport sulle scorie di Calciopoli, tra Catania e Milan-Fiorentina ad ogni collegamento da Vinovo arrivava il siluro sul Milan che secondo la Juventus avrebbe sicuramente perso punti in Campionato in concomitanza con le due partite con il Barcellona, prima della Fiorentina le polemiche risibili sul calendario che vede la Juventus per sette giornate consutive (sette!) giocare dopo (dopo!) il Milan. Prima di Chievo-Milan, invece, sono stati zitti. Un po' perchè c'era la Santa Pasqua e il Lunedì dell'Angelo nemmeno i nuovi patti di sindacato potevano generare una edizione straordinaria e un po' perchè, ormai, la Juventus ha vinto lo Scudetto. Complimenti Campioni!

L'Inter over 32 di Andrea Stramaccioni (un Ramaccioni con qualche anno in meno e due consonanti in più) va. In attesa di riscattare Zarate, che può essere la vera grande impresa del nuovo tecnico, qualche confronto va fatto. Il buon Stramaccioni, da quando è sulla panchina della Prima squadra, ha fatto due partite in casa (Genoa e Siena) e una in campo neutro (a Trieste contro il Cagliari). I risultati parlano di 7 punti, 9 gol fatti e 7 subiti. Attenzione, attenzione: nelle tre partite del girone d'andata contro le stesse avversarie, il tanto bistrattato Claudio Ranieri aveva fatto meglio. In due trasferte (vere) e in una partita in casa rispettivamente contro Genoa, Cagliari e Siena, l'allenatore romano aveva totalizzato: 9 punti, punteggio pieno, 4 gol fatti e solo 1 subito. Ce la facciamo a dire che Ranieri aveva fatto meglio? O lo schieramento mediatico vero, robusto, fatto non di etichette ma di nomi e cognomi, che tutela l'Inter facendosi proteggere da una finta e pelosa terzietà, riesce a sconfessare anche i numeri che più chiari di così si muore?

La festa Scudetto della Juventus sarà uno spasso. Il tifoso interista medio, anche se da questo punto di vista gli orientamenti sono divisi quasi a metà, approfitterà delle lacrime di gioia di Conte e si unirà idealmente a lui che ha iniziato la carriera di tecnico fra Arezzo e Siena nella Toscana moggiana dura e pura. Lo farà per sbeffeggiare i milanisti che per quest'anno si devono accontentare della Supercoppa Italiana e del viaggio a Montecarlo di fine Agosto per il sorteggio di Champions League. Finito di sghignazzare, guardando prima la classifica delle prime due, poi metabolizzate le presenze di 29 Scudetti nello spogliatoi dello stadio di Torino ed ingoiate le sciarpe con la scritta Inter Ti Odio che vengono regolarmente riprese dalle tv ed esibite allo Juventus Stadium dai tifosi ad ogni partita dei bianconeri, il nostro interista medio dovrà però iniziare a fare i conti con la Terza Stella. Proprio così, la Terza Stella. La vuole il presidente Agnelli, la vogliono sulla maglia i tifosi juventini. Ma in quella Terza Stella, ci sono i Campionati 2004-05 e 2005-06, quelli della spilla Noi siamo interisti, quelli delle guerre sante di Gianfelice Facchetti, quelli del risarcimento per il fallo di Iuliano su Ronaldo e del 5 Maggio. Per fare una risata in faccia al tifoso rossonero, l'interista medio è disposto a convivere con i fantasmi della propria storia e della propria coscienza? Vedremo. Comunque vada, sarà uno spasso...