Ora sono io a dire a te: Forza Ringhio!

La fine di maggio di 6 anni fa è un mese che, umanamente e sportivamente non potrò mai dimenticare…

In quei giorni giravo per gli ospedali perché alcuni linfonodi sul mio collo si erano ingrossati un po’ troppo e i medici che mi avevano in cura, nonostante molti esami, non riuscivano ad arrivare ad una diagnosi precisa.

Negli stessi giorni iniziava la distruzione della mia Juventus che sarebbe culminata nel processo farsa dell’estate 2006.

Tu e gli altri 22 nulla conoscevate di me e vi stavate preparando per un mondiale che sarebbe poi diventato storico con la conquista della quarta Coppa del mondo.

I medici non riuscivano a trovare nulla e, fortunatamente, il mondiale che andava avanti e il lavoro mi tenevano la testa occupata.

Poco prima degli ottavi di finale con l’Australia, un medico che aveva forse un po’ più di intuito degli altri, azzardò una diagnosi: Linfoma, malattia neoplastica del tessuto linfoide, un tumore del sangue. Una vera mazzata per me.
Ma sai come ho reagito?? Ho detto (testuali parole): “Se c’è da lottare contro qualcosa di brutto, io non mi tiro indietro…Lotterò fino all’ultimo, alla Gattuso!“

La diagnosi venne confermata dopo una biopsia del linfonodo grosso che avevo sul collo e che mi ha lasciato una piccola cicatrice.  Avevo un Linfoma Non Hodgkin di tipo B.

Feci una sorta di voto: se fossi riuscito a superare la malattia, allora mi sarei comprato una maglia della Nazionale con il numero 8 Gattuso, in tuo onore e per ricordarmi che nella vita non si deve mollare mai e lottare anche quando gioca duro.

Non starò qui a raccontarti delle chemioterapie, e delle PET, non è nè il momento nè il luogo adatto…e anzi, ho già parlato sin troppo di me…

Oggi, passati 5 anni e mezzo da quei difficili giorni, sto bene e tante cose sono cambiate in meglio. La tua maglia numero 8 l’ho comprata ed è una delle più importanti della mia collezione e, quando avrò uno studio tutto mio, sarà appesa (in compagnia di quella autografata dal mio Capitano Alex Del Piero – spero me lo concederai… :) ) a perenne memoria!

Volevo solo dirti GRAZIE e raccontarti queste cose per farti capire quanto sia stato importante per me in questi anni affrontare la malattia, senza paura, alla Ringhio e quanto questo mi abbia aiutato a superarla… E anche se sono malattie e problemi molto diversi i nostri, che sicuramente non c’è bisogno che te lo dica, perchè conosco la tua grinta, oggi ci tengo a dire io a te, da tuo tifoso personale,
FORZA RINGHIO!!!!

Maurizio