LA LETTERA DEL TIFOSO - "Una lunga corsa a ostacoli" di Giulio

La lunga corsa a ostacoli che porta al tricolore è infima e tortuosa,e,come Edwin Moses
alle olimpiadi,dopo il Chievo il prossimo ostacolo si chiamerà Genoa..un ostacolo..un semplice ostacolo da superare a tutti i costi se davvero si vuole arrivare a sognare..a sperare…perché in questa gara,colpire un ostacolo potrebbe pregiudicare impetosamente una gara che non è iniziata nel migliore dei modi,ma proseguita con ottime prestazioni,e,sarebbe sciocco bruciarsi tutto ciò che è stato fatto di buono nella parte centrale con un vergognoso rush finale. Bisogna sperare che la squadra dia il meglio fino alla fine,e,se si arriverà secondi perché il primo avrà concluso senza sconfitte,senza inciampare in nessun ostacolo,bisognerà accettare l’onore delle armi,perché sarebbe come se fossimo arrivati secondi a un record. Un record che certamente non sarebbe pulito,perché ottenuto in maniera un po’ sporca,perché abbiam tutti ancora negli occhi il non-gol di Muntari,perché non si può dimenticare la partita di pallavolo che hanno disputato contro il Cagliari (Bonucci,Barzagli e Pirlo sembravan giocar nella Sisley Treviso).Il paragone con un atleta dopato sembra scontato,un atleta al quale han già levato 2 medaglie dorate perché non era pulitissimo..un anello di giunzione tra Alberto Contador e Marion Jones. Noi sappiamo che comunque vada,potremo ricordarci le parole di Pierre de Coubertin «L'importante non è vincere ma partecipare. La cosa essenziale non è la vittoria ma la certezza di essersi battuti bene. » Rassicurate i vostri amici,parenti e conoscenti bianconeri..questo signore ci ha lasciato 75 anni fa..i lettori di Tuttosport potran continuare a dormire sonni tranquilli.

Giulio Garofoli,Paderno Dugnano (MI)