Boateng punto fermo, ma serve un altro numero 10: ecco le due alternative

Nel periodo più delicato della stagione rossonera, nel rettilineo finale per la volata scudetto, si ferma Kevin Prince Boateng, preziosissima pedina dello scacchiere di mister Allegri. Un'infiammazione al pube costringerà il centrocampista ghanese a rimaner fermo fino alla fine di questo avvincente campionato. Una brutta, bruttissima tegola per l'ambiente rossonero. In un periodo dove il mastodontico spreco d'energie di un intero anno, con la complicità di molte assenze, inizia a farsi sentire, la dinamicità e la freschezza del 25enne ex Portsmouth sarebbe stata più che utile. Un'annata sventurata la sua. Solo sei le presenze dal 2012, complessivamente 13 dall'inizio del campionato. Un'alternativa in quella delicata zona del campo sarebbe più che utile, forse quasi indispensabile. Di non facilissima intepretazione la posizione a ridosso delle punte per un atleta non abituato in quella zona del campo. Urge, quindi, un trequartista, un fantasista che a ridosso dei due attaccanti sappia dare le giuste geometrie o, proprio come Kevin, che sappia garantire una capacità d'inserimento non indifferente. Ritorna di moda il nome di Paulo Henrique Ganso in virtù della prima opzione, la quale, forse, sarebbe la più adatta per dare al tecnico una più vasta scelta tecnica. Il brasiliano, in passato seguito dal club milanista e in seguito mollato sia per l'enorme cifra chiesta dalla società paulista sia per il calo ostentato in Coppa America, potrebbe nuovamente rientrare nei piani della società. Innanzitutto per una questione di prezzo: seppur il craque verdeoro sia tornato ai suoi livelli dopo il doppio infortuno che l'ha condizionato non poco nella competizione sudamericana di quest'estate, il suo valore sembra essersi sensibilmente ridotto rispetto all'utopica cifra chiesta all'epoca dal club paulista. Il 23enne, inoltre, ha voglia di confrontarsi in un campionato estero prestigioso e competitivo, proprio come sarebbe la Serie A. Non è un mistero il fascino dell'Italia e del Milan per il trequartista, così come non è segreto il rapporto non proprio idilliaco tra l'entourage del calciatore e la società. Ganso innalzerebbe sensibilmente il tasso tecnico del gruppo di Allegri. Tecnica sopraffina e abilità estrema nell'ultimo passaggio. Una garazia insomma. Le perplessità essenzialmente sarebbero solo due, seppur entrambe da non sottovalutare: il passo non proprio da calcio italiano dell'atleta, che ricorda a tratti l'ex Dinho nel modo di giocare, e la sua sensibilità muscolare, dove andrebbe evitato un nuovo 'caso Pato'. Il prezzo, orientativamente, potrebbe aggirarsi tra i 15 e i 20 milioni di euro anche se, in virtù delle ultime voci che vogliono il Santos interessato a Robinho, l'ex City potrebbe essere inserito nell'eventuale trattativa per portare il classe 89 in rossonero. Uno scenario più che interessante, e teoricamentene realizzabile.

Un'altra ipotesi stuzzicante potrebbe essere Anderson Hernanes de Carvalho Viana Lima, più semplicemente noto come Hernanes, trequartista alla corte di Edy Reja all'ombra del Colosseo. Il brasiliano sembra all'apice del suo rapporto con la società biancoceleste, con Juventus, l'Anzhi e altre squadre alla porta. Il verde oro ex Sao Paolo potrebbe essere una valida alternativa a Kevin Prince Boateng. Passo non rapidissimo, ma molto bravo nell'impostare l'azione e talvolta anche ad inserirsi, con già due anni d'esperienza in Italia. Acquistato per 13.5 milioni di euro da Lotito, potrebbe partire per 20 milioni di euro circa. Alla ricerca di una nuova esperienza, non avrebbe alcun motivo di rifiutare uno dei più grandi club europei storicamente noto sia per le tante vittorie che per i tanti brasiliani che vi hanno militato. Ora, però, bisognerà aspettare e attendere. Aspettare con pazienza ogni singolo sviluppo, perché quest'anno il mercato sembra quanto mai imprevedibile e con colpi di scena. Staremo a vedere se il club opterà per le soluzioni brasiliane o se Galliani tirerà dal cilindro l'ennesimo coniglio inaspettato...