Ventrone: "La preparazione invernale è un mito da sfatare"

Ventrone: "La preparazione invernale è un mito da sfatare"MilanNews.it
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
sabato 14 aprile 2012, 10:20News
di Antonio Vitiello

Lo storico preparatore atletico della Juventus Giampiero Ventrone fa il punto della situazione sulla condizione dei bianconeri e del Milan, in vista del rush finale. In esclusiva per TuttoJuve.com

Il Milan al contrario della Juve appare sulle gambe. È solo questione di Champions?

"Certamente quello è un aspetto, due partite a settimana con in mezzo una competizione come la Champions ti assorbono e cambiano il modo di lavorare. Ci possono essere problematiche. Una delle cose fondamentali del Milan è Milan Lab che è nato per creare pochi infortuni e curarli in modo semplice. Il problema che quest'anno ci sono stati molti infortuni e questo sorprende. Però, se guardiamo, gente come Maldini e Costacurta hanno giocato fino a quarant'anni grazie proprio a Milan Lab. Perché ora qualcosa non quadra non so, mi fermo qui, mi mancano tanti dettagli. E in ogni caso il Milan è sempre lì, quindi onore ai rossoneri che con la Juve stanno dando vita a un entusiasmante finale di stagione, un bello spot per il campionato italiano".

Sia Milan che Juve hanno fatto la preparazione invernale. Da preparatore atletico quanto può incidere ciò?

"Qui dobbiamo sfatare un falso mito. Un "richiamo", come lo chiamiamo noi, non viene inteso in quei 7-8 giorni. Non sarebbe possibile. Il vero segreto è il lavoro precedente. Poi si va a Dubai perché quando riprendi l'attività farlo in un clima caldo sicuramente aiuta rispetto alle rigide temperature italiane, ma, ripeto, è il lavoro che si è fatto prima e in settimana a fare la differenza".

Il Milan accusa la preparazione sballata per colpa della Supercoppa italiana nei primi giorni di agosto a Pechino. La Juve, in lizza sia per campionato che Coppa Italia ha buone possibilità di disputare la supercoppa, sempre a Pechino. Cosa dovrà fare lo staff bianconero?

"Il prossimo anno il coefficiente di difficoltà sarà maggiore. Tante competizioni, tante partite e sta a Conte valutare la strategia giusta. Non mi sento di dare consigli in anticipo, pensiamo adesso a goderci questo rush finale".