Certe cose a 25 anni non dovrebbero succedere!

Certe cose a 25 anni non dovrebbero succedere!MilanNews.it
© foto di Antonio Vitiello
lunedì 16 aprile 2012, 00:00Milanello in rosa
di Marilena Albergo
Nata il 01/02/1984 a Milano, giornalista e anchor per Sportitalia e Sportitalia 24. Twitter: @marilena3

Freddy Mercury cantava “The show must go on”, lo spettacolo deve continuare... Fortunatamente, questa volta, qualcuno ha avuto il buon senso di fermare tutto, di bloccare la macchina sportiva, per rispetto verso un giovane ragazzo che non c'è più. Ha prevalso il buon senso, nonostante qualche individuo sia riuscito a creare delle polemiche anche in un momento delicato come questo. La serie A (e non solo) si ferma, non si può giocare, segnare, esultare, gioire, quando poche ore prima, Piermario Morosini ha perso la vita a soli 25 anni. Si ferma anche il Milan, già sul campo di San Siro e pronto a disputare la gara con il Genoa. Quando succedono queste cose poi, tutti ci fermiamo a pensare. Magari l'avranno fatto anche Allegri e Conte che, da mesi, litigano, mandandosi frecciate a distanza, per il gol di Muntari, per le polemiche contro gli arbitri, per certe uscite di uno e certe affermazioni dell'altro. È vero che la sfida per lo scudetto rimane comunque un traguardo importante.

Un sogno che né Milan né Juve possono permettersi di mettere da parte. Prima o poi, quindi, lo spettacolo dovrà andare avanti. Si giocherà probabilmente il 25 aprile e si recupereranno tutte le gare sospese in questo week end. I rossoneri, dopo essersi allenati sabato sul prato di San Siro, godranno di due giorni di riposo; domani riprenderanno quindi gli allenamenti in vista della prossima sfida contro il Bologna. Tornando alla tragedia Morosini, è bello sottolineare il cuore di alcuni giocatori del Pescara, che hanno fatto di tutto per aiutare l'ingresso dell'ambulanza in campo (bloccata da un'altra auto), portando a mano la barella fino al campo. Le lacrime, i visi attoniti e distrutti dei compagni di squadra, ci rimarranno per sempre impressi in testa. Una giornata che nessuno dimenticherà, e non solo perchè è successo a un campione del calcio, conosciuto da molti, ma soprattutto perchè è accaduto a un ragazzo che aveva SOLO 25 anni, e certe cose a 25 anni non dovrebbero succedere.