Alla fine pagano i tifosi

Quella di ieri sarà certamente una giornata che nessuno dimenticherà mai: la tragedia di Morosini ha colpito tutti, nessuno avrebbe mai voluto sentire una notizia del genere. La squadra rossonera sarebbe dovuta scendere in campo alle 18.00 contro il Genoa, ma alle 17.30 circa lo speaker dello stadio ha comunicato ai tanti tifosi già presenti a San Siro che non si giocava e che tutta la giornata di campionato era annullata per lutto. La notizia della morte del centrocampista del Livorno era arrivata poco prima delle 17, quando ormai la maggior parte dei tifosi del Milan era già sulla strada per lo stadio. Tra questi c'era chi immaginava già la possibilità della sospensione della partita, ma c'era anche chi non era d'accordo perchè in questi casi è importante comunque andare avanti e bisognava onorare Morosini scendendo in campo.

Tra questi poi ci sono i tanti tifosi che abitano lontano da Milano, che, nonostante i tanti chilometri e i tanti costi, fanno ogni volta lunghi viaggi per essere presenti sugli spalti di San Siro a tifare i colori rossoneri. La loro reazione all'annuncio della sospensione è stata contrastante: da una parte sono stati colpiti dalla tragica morte di Morosini, ma dall'altra erano delusi per aver fatto tanta strada per niente e aver sostenuto spese che nessuno rimborserà. In situazioni così, forse sarebbe il caso di prendere in considerazione anche i possibili disagi per i tifosi, visto che è grazie soprattutto alla loro passione (e anche ai loro soldi) che il calcio va avanti.