Sta finendo il Milan dei mediani?

Sta finendo il Milan dei mediani?MilanNews.it
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews
martedì 17 aprile 2012, 10:00Primo Piano
di Pietro Mazzara

C'era una volta il Milan dei mediani, quello nato per caso in una fase d'emergenza in una trasferta al San Nicola di Bari contro i pugliesi. Un Milan che scoprì Kevin-Prince Boateng come trequartista e che sembrava poter fare a meno delle geometrie di Andrea Pirlo o Clarence Seedorf in mezzo al campo. L'arrivo di van Bommel a gennaio di un anno fa, ha contribuito a seguire questa linea sia sul mercato sia per quello che riguarda la parte tecnico-tattica tant'è che se una volta in rosa si potevano contare gente dalle doti tecniche sopraffine come Pirlo, Seedorf, Rui Costa, Kakà, Rivaldo e Serginho, oggi ci si ritrova con i soli Aquilani e Seedorf capaci di trovare giocate non comuni e con un ex esterno, Emanuelson, adattato al ruolo di 10. Ecco qui viene il punto.

La sfuriata sul non bel giuoco del Milan messa in atto da Silvio Berlusconi durante Milan-Barcellona non è passata inosservata e già iniziano a circolare le voci su un possibile ritorno di Kakà piuttosto di un ritorno di fiamma per Ganso. Numeri 10 veri, puri, capaci di trovare la giocata giusta nel momento più difficile e che possano duettare con gli attaccanti ma essere anche fari di una manovra spesso priva di un'idea di gioco. L'aver bloccato Montolivo, sotto questo punto di vista, è un segnale importante perché unito all'ormai prossimo riscatto di Aquilani testimonia come i rossoneri sul mercato, seppur con sostanze limitate, stiano cercando di arricchire nuovamente di qualità la mediana. In estate poi occhio ai possibili colpi di mercato, perché qualcuno vuole più qualità e più bel giuoco...