...La ricetta per lo scudetto: nervi saldi e niente regali per "l'Al Pacino del Salento"

...La ricetta per lo scudetto: nervi saldi e niente regali per "l'Al Pacino del Salento"MilanNews.it
© foto di Alberto Lingria/PhotoViews
giovedì 19 aprile 2012, 23:15Focus On...
di Emiliano Cuppone

Massimiliano Allegri è stato piuttosto chiaro ieri su Twitter, sommerso dalla domande dei tifosi rossoneri, il tecnico livornese ha lanciato la sfida alla Juventus: vincerà chi avrà i nervi più saldi.
Il Conte Max è pronto a dare battaglia alla Vecchia Signora fino all’ultima giornata, conscio di poter fare affidamento su un gruppo di campioni abituati alle pressioni, capaci di trasformarle in stimoli ed energie nervose utili a provare il sorpasso. La squadra di Conte è forse un po’ più inesperta, i ragazzi del tecnico salentino non sono così abituati alla vetta e potrebbero soffrire l’area rarefatta che si respira in cima al campionato di Serie A. Infondo è già successo, la Juventus aveva un ampio vantaggio al giro di boa della stagione, eppure nonostante l’imbattibilità i bianconeri hanno lasciato spazio al sorpasso del diavolo, colpa di una serie importante di pareggi, troppi in una stagione pur priva di sconfitte.
Il calendario in teoria sarebbe favorevole ai bianconeri, la squadra di Conte ha ancora la Roma, poi una serie di squadre dal basso profilo, ma hanno mostrato di soffrire forse di più le piccole, squadre che si chiudono e lasciano meno spazio alla manovra, mettendo in evidenza qualche limite offensivo di una Juve che non può contare su un vero bomber.
Allegri sa che potrebbe arrivare il passo falso dei bianconeri, sa che allo stesso tempo il Milan deve mettere in fila una serie di vittorie senza intoppi, l’unica maniera per provare a strappare il diciannovesimo scudetto, fa affidamento sui suoi campioni, carica i vecchi, stimola i leader.
Bisognerà gestire il nervosismo, cosa non facile in una stagione in cui i nervi sono saltati a più riprese sia da una parte che dall’altra, colpa di un confronto aspro, spesso giocato anche fuori dal rettangolo verde, una “lotta” mediatica cui Max l’acciuga non è troppo incline, in cui si è tuffato per forza di cose.

Lo schivo livornese ha tirato fuori aggressività e dialettica che non gli erano riconosciute, lui che non si era mai visto costretto ad un testa a testa così duro fuori dal campo. Ha mostrato di poter tenere testa a chiunque anche sul terreno delle frecciate e delle dichiarazioni, ha raccolto il guanto di sfida ed ha fatto valere con forza le proprie ragioni.
Il momento delle sfuriate e dei veleni è passato però, adesso c’è da tenere l’ambiente al riparo dalle polemiche, c’è da lasciare libera la mente dei giocatori rossoneri, garantire la giusta concentrazione partita per partita, sei finali da affrontare con il piglio e la superiorità della grande squadra, in campo come davanti alle telecamere.
Massimiliano Allegri ha mostrato la strada, adesso deve dare seguito alle proprie parole, trasmettere ai propri “soldati” questo pensiero e “costringerli” a dare il massimo, a portare a casa 18 punti, con la speranza che i nervi non siano così saldi sull’altra sponda. Lasciare che Antonio Conte non abbia altri spunti per caricare i suoi, arma importante per il tecnico leccese che sui “discorsi alla Al Pacino” (per dirla alla Gattuso) ha fondato la corsa scudetto dei bianconeri.
Nervi saldi e tanta abnegazione, la ricetta per lo scudetto è questa, adesso non c’è che mettere insieme gli ingredienti e sperare che i rivali non abbiamo lo zucchero necessario a raggiungere lo scudetto, dovendo buttare giù un boccone amaro.