ESCLUSIVA MN - Marani: "Su Pato l'errore di gennaio può giocare in favore in prospettiva"

ESCLUSIVA MN - Marani: "Su Pato l'errore di gennaio può giocare in favore in prospettiva"MilanNews.it
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venerdì 20 aprile 2012, 21:00Esclusive MN
di Gaetano Mocciaro

Il direttore del Guerin Sportivo Matteo Marani analizza il finale di stagione di Serie A ponendo l'accento sul Milan e sulla posizione di Massimiliano Allegri. In esclusiva per MilanNews

Matteo Marani, a San Siro verrà un Bologna che non ha niente da perdere

“I rischi sono sempre dietro l’angolo e lo insegna la partita contro la Fiorentina. Però il Milan difficilmente si fa fregare due volte”.

Intanto la Juve è davanti un punto e con un calendario piuttosto facile

“Credo che la Juve sia la favorita e tutto ora è nelle sue mani. La sensazione, però, è che almeno una delle due squadre non riuscirà a vincere tutte e sei le partite restanti e sono curioso di vedere chi farà il filotto. In ogni caso niente è scontato, la stessa Juve al di là della furbizia di Del Piero se non avesse trovato l’errore di Marchetti sul calcio di punizione a quest’ora sarebbe dietro. L’ambiente bianconero tuttavia è carico e tante cose spingono sulla vittoria della squadra di Conte”.

Se il Milan non riuscisse a vincere lo Scudetto cosa rischia Allegri?

“Il nostro calcio, soprattutto negli ultimi anni, insegna che il secondo è il primo degli sconfitti. Allegri ha in Galliani il suo sponsor, ma non in Berlusconi e questo potrebbe mettere e a repentaglio la sua posizione. Poi, di fronte agli investimenti fatti sarebbe difficile far accettare alla proprietà una stagione senza vittorie”.

Eppure solo l’anno scorso ha riportato il Milan sul tetto d’Italia dopo sette anni

“Purtroppo una sconfitta basta a cancellare tutto il buono che hai fatto. Anche la Juve, dovesse perdere due partite, sarebbe al centro di un processo”.

Tornando agli investimenti fatti e alla posizione di Allegri ci sarebbe da tenere in considerazione l’affare Pato, che avrebbe permesso al Milan di far cassa e avere Tevez

“A posteriori è stato sicuramente un errore, anche se io una parola buona per Pato la spendo ancora. Potenzialmente ragazzi del 1989 come lui non ce ne sono. Certo, gli infortuni adesso sono troppi e il problema si fa serio. Sul fatto che non sia stato ceduto credo abbia pesato più che la questione tecnica quella sentimentale, e non mi riferisco solo a Barbara Berlusconi ma il discorso va inteso nel senso più ampio del termine. Quel che è certo è che le parti erano sedute a Parigi e che a Londra Galliani aveva chiuso con Tevez e se non ci fosse stata l’opposizione di Berlusconi l’affare sarebbe andato in porto, con Tevez a dare una mano il Milan e Pato a non giocare a Parigi. Detto questo c’è ancora la possibilità che questo, più che un errore, possa trasformarsi in una grande scelta per il futuro. Perché se Pato sta bene e non risente di Ibrahimovic, cosa che appare chiara, può ancora essere un giocatore preziosissimo alla causa rossonera”.