Punti che diventano punticini...

Vigilia di Milan-Bologna, vigilia di ritorno al campionato, al termine di una settimana triste per il mondo del calcio, positiva solamente per i benefici che il tempo ha apportato all’infermeria rossonera. Non sarà un sabato facile per la Banda di Milanello: per le stessissime ragioni, ben sottolineate da Galliani, per cui non esistono partite più o meno importanti, non esistono partite più facili delle altre. Tutte valgono tre punti, ma si sa che più il traguardo finale diventa chiaro e vistoso, più i punti diventano punticini, e per questo più difficili e più importanti da conquistare. Perché se a novembre, dicembre e gennaio puoi lasciare qualche briciolina per strada sperando nelle focacce che hai ancora da addentare, adesso le cose stanno diversamente. Le focacce devi rincorrerle e conquistarle, e più passa il tempo meno puoi permetterti di perderne. Ecco perché è giustificato il sorriso di Allegri, che in corrispondenza della sfida ai felsinei riabbraccia Abate, Van Bommel e Gattuso, con quest’ultimo tornato in gruppo dopo aver svolto lavoro differenziato nei giorni scorsi.

La notizia più bella ed importante, soprattutto alla luce delle ultime prestazioni del pacchetto arretrato, è il recupero di Thiago Silva. Che – non avremmo mai voluto ribadirlo con veemenza, per ovvie ragioni – ma è mancato pesantemente, e a pensare che con lui in campo avremmo vissuto un inizio primavera differente, viene da mordersi le mani. Il brasiliano tornerà a disposizione di Allegri e di un reparto che lo chiede a gran voce, esattamente come l’anima di questo Milan chiede Kevin Prince Boateng, di cui si sente orfana nelle viscere e nell’estro. Come tutti noi del resto. Bentornato Milan…