L'ombra di Capello inizia a eclissare Allegri. Il tifo lo ha scaricato, e i giocatori? Mercato: i movimenti estivi iniziano a prendere forma

L'ombra di Capello inizia a eclissare Allegri. Il tifo lo ha scaricato, e i giocatori? Mercato: i movimenti estivi iniziano a prendere formaMilanNews.it
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lunedì 23 aprile 2012, 00:00Editoriale
di Pietro Mazzara
Giornalista pubblicista, vice-direttore di MilanNews.it. Corrispondente e radiocronista per Radio Sportiva. Redattore di TMW Magazine. Opinionista per Odeon TV e Radio Radio. Inviato al seguito della squadra. Twitter:@PietroMazzara.

Che ci faceva Fabio Capello ospite del Milan ieri a San Siro? Una presenza importante e ingombrante quella dell’ex allenatore rossonero, uno che è rimasto nel cuore del presidente Silvio Berlusconi e che, negli ultimi giorni, è tornato ad essere accostato proprio al suo ex club in merito ad una possibile sostituzione di Massimiliano Allegri a fine anno in caso di sempre più probabile insuccesso in campionato visto che il pareggio con il Bologna ha tagliato quasi definitivamente le gambe a un gruppo e ad un ambiente che dal pareggio con il Catania ha iniziato a respirare un aria strana. Una squadra stanca, abulica, senza idee e senza grinta, in balia di squadre come Fiorentina, Chievo e Bologna dal punto di vista del gioco.

Le scelte di Allegri, sia dal primo minuto che a gara in corso lasciano sempre più dubbi sulla gestione da parte del tecnico dei suoi cambi. Robinho è la copia brutta e scarsa di quello dell’anno scorso, incapace di saltare una volta il diretto avversario. Abate, bisogna dirlo, ha dei limiti tecnici importanti che nelle occasioni che contano lo portano ad avere la mente annebbiata, Seedorf è ormai arrivato a livello fisico e in un momento difficile e cruciale come questo ci sarebbero volute delle scelte più idonee ad affrontare un avversario semi-salvo ma voglioso di fare bene come il Bologna.

La posizione di Max Allegri, come detto in apertura, non è più salda e solida come a inizio stagione. Pare che durante la sfida contro il Bologna sul cellulare di un abbacchiato Adriano Galliani sia comparso il numero di Arcore e, tornando indietro nel tempo ovvero alla sfida d’andata dei quarti di finale di Champions League, se la telefonata fosse confermata, allora non dovrebbe risultare difficile capire il tono e l’argomento del discutere tra il presidente Berlusconi e il suo fido braccio destro. Allegri traballa, lo spogliatoio è spaccato in due o – e la cosa sarebbe più grave -  c’è uno spaccato importante dovuto anche ai cambi effettuati nell’arco delle partite. La sensazione è che adesso il gruppo proverà a compattarsi nuovamente ma che giocherà più per se stesso e per i tifosi che per il suo allenatore che da circa un mese e mezzo non viene più acclamato dal popolo rossonero all’annuncio delle formazioni né, tantomeno, si sente più intonare il coro personalizzato che era stato coniato un anno fa di questi tempi dalla Sud.

Intanto, almeno una gioia arriva dal settore giovanile, dove la Primavera è arrivata alle final eight scudetto di fine maggio a Gubbio. Una soddisfazione enorme per l’intero staff, da Filippo Galli in giù e anche per i giocatori che hanno dimostrato di poter dire la loro anche per il titolo finale.

In chiusura una succosa parte di mercato. Nelle ultime ore si è definito il passaggio di Francesco Acerbi al Milan, via Genoa, in prestito con diritto di riscatto mentre Riccardo Montolivo sarà un nuovo membro del centrocampo rossonero. Per la porta, come detto in settimana, si monitora Rafael del Santos, rappresentato in Italia dall’agente FIFA Dario Paolillo mentre a centrocampo Traoré del Nancy potrebbe non essere utilizzato come pedina di scambio. Passando ai nomi altisonanti, ecco la situazione per ciò che riguarda Ganso e Kakà. Il primo, con il quale ci sono già stati dei contatti un anno fa con i suoi rappresentanti italiani e brasiliani, il Santos non molla la presa e vuole una cifra importantissima ma il fatto che se ne torni a parlare vuol dire che ancora qualcosa bolle. Kakà, invece, paradossalmente sarebbe più facile da raggiungere ma i cavalli di ritorno, in quel di Milanello, non hanno quasi mai funzionato. Infine da valutare la situazione di Pato. Se il brasiliano tonerà ad avere appeal sul mercato, potrebbe essere impacchettato e spedito all’acquirente e la pista Tevez è sempre viva. Infine, Simone Calvano potrebbe passare in compartecipazione al Parma con clausole specifiche sul suo utilizzo con un minimo di presenze dal primo minuto.