...Un Diavolo per Capello, ma in coppia con Allegri

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lunedì 23 aprile 2012, 17:15Focus On...
di Emiliano Cuppone

La presenza di Fabio Capello a San Siro ieri, proprio nel momento più delicato per la panchina di Massimiliano Allegri, ha fatto subito pensare, in molti sarebbero pronti a giurare su un cambio di guida al diavolo.
Vedere Don Fabio fare capolino in panchina da un lato è apparso come un deja vu, dall’altro un antipasto della prossima stagione. Allo stesso tempo, di ritorno verso la tribuna, l’ex tecnico dell’Inghilterra si è fermato a lungo a chiacchierare con Massimiliano Allegri, più una cortesia dell’allenatore rossonero (ci riferiamo al livornese) che è andato ad accogliere Capello nella pancia di San Siro.
I rapporti fra i due tecnici sono ottimi, si stimano e sotto molti punti di vista si assomigliano, con quel carattere burbero di chi non le manda a dire, con una filosofia calcistica molto simile per certi versi. L’impressione è che le due personalità potrebbero convivere alla perfezione, un mix di esperienza e gioventù che potrebbe essere esplosivo e dare la spinta giusta ad un Milan che ha bisogno di rinnovare fasti vincenti.
Parliamo di una suggestione, nulla più che un’impressione, l’accoppiata Capello-Allegri per la guida del Milan, con il toscano seduto in panchina ed il friulano dietro una scrivania a guidare le operazioni nell’ombra.
Le parole rilasciate in esclusiva a Milannews dal figlio e legale di Capello, Pierfilippo, non si discostano troppo da questa suggestione. Don Fabio ha voglia di tornare in Italia, fosse come tecnico o come dirigente, ma la cosa certa è che è difficile trovare una squadra capace di sostenere economicamente il Capello allenatore, esigente e bisognoso di grandi investimenti di mercato.

Le società che potrebbero permettersi un tecnico così ingombrante sono pochissime in Europa, molte delle quali già occupate, se Real Madrid e Barcellona sono già al completo, resterebbero il City ed il Chelsea, indecisi sul futuro delle rispettive panchine, ma sembra difficile che Don Fabio torni in Inghilterra dopo quello che è successo con la Nazionale.
Massimiliano Allegri rischia e non poco, ha deluso in questo finale di stagione, le giustificazioni ci sarebbero, ma gettare al vento uno scudetto praticamente già vinto presuppone necessariamente delle colpe del tecnico toscano.  Allo stesso tempo, però, il Conte Max è un uomo di Adriano Galliani, l’ad rossonero l’ha scelto puntando su di lui per il rilancio del Milan, ne apprezza le qualità tecniche ed il fare aziendalista di un allenatore che si è calato perfettamente nel ruolo.
Nell’ultimo periodo, però, il livornese è stato al centro delle critiche presidenziali, pomo della discordia anche nei rapporti fra Berlusconi e Galliani. Sembra che, dopo le nozze d’argento, il matrimonio fra il dirigente ed il proprietario inizi a scricchiolare, con vedute divergenti sulla squadra e la sua gestione. In un contesto tale, l’inserimento di Capello potrebbe essere provvidenziale, lui che da sempre è pupillo presidenziale e potrebbe fare da contrappeso alla presenza di Allegri.
Un posto dietro alla scrivania, una sorta di raccordo fra la dirigenza ed il campo, sarebbe un ritorno alle origini per Don Fabio il quale conosce benissimo i corridoi di via Turati, ha iniziato proprio così la sua avventura rossonera e, stando alle parole di Pierfilippo Capello, non disdegnerebbe affatto un ruolo del genere, sempre che sia abbinato ad un progetto interessante ed ambizioso.
Massimiliano Allegri ha ancora due anni di contratto, nonostante i risultati di questa stagione non siano stati esaltanti, gli potrebbe essere concessa un’altra chance, magari affiancato da quel Fabio Capello che è alla ricerca di un’avventura nuova e stimolante, lui che nell’ultimo anno è tornato ad essere vicino alle faccende di casa rossonera, con visite sempre più frequenti a Milanello ed a San Siro.