Milan: i limiti sono evidenti, squadra non competitiva ai massimi livelli

Milan: i limiti sono evidenti, squadra non competitiva ai massimi livelliMilanNews.it
© foto di Antonio Vitiello/TuttoMercatoWeb.com
martedì 24 aprile 2012, 00:00Editoriale
di Tiziano Crudeli
Telecronista del Milan a 7 Gold, direttore editoriale del settimanale sportivo "Sprint&Sport Lombardia". Opinionista al "Processo di Biscardi".

Se  nel  il rush finale del campionato il Milan  perde e pareggia in casa rispettivamente con Fiorentina e Bologna allora non rimane che arrendersi all’evidenza dei fatti: la squadra ha dei  limiti e quindi non è competitiva ai massimi livelli. L’imperativo categorico col Bologna era vincere per rimanere in corsa. Non solo i rossoneri non hanno vinto ma addirittura hanno rischiato di perdere. C’è voluto un gol  al 90’  per portare a casa un punticino striminzito che ha scarso valore. La Juventus prende il largo.

Quando si gioca male e si  sciupano   numerose  opportunità non rimane che autoflagellarsi. Nel computo mettiamoci pure il fuorigioco  inesistente fischiato a Ibra  lanciato a rete e la  vistosa trattenuta in area su  Ibra.  Episodi che non giustificano la prestazione incolore della squadra di Allegri che, come al solito, ha svolto  una manovra sterile,  troppo prevedibile  priva di velocità d’esecuzione e di mordente, tanto che il pubblico presente a San Siro ha intonato cori del tipo: “ Tirate fuori i c……..”
Constatato che diversi rossoneri  trotterellavano in campo  senza costrutto  forse era il caso di anticipare alcune sostituzioni.  Nel calcio moderno se la qualità non è supportata dalla corsa, dai cambi di marcia e dalle accelerazioni finisce inevitabilmente per non incidere.  Per venire a capo  di certi match bisogna lottare su ogni palla come se fosse l’ultima, assaltare e demolire la roccaforte difensiva  avversaria sospinti da una feroce determinazione.  Juventus docet. Il Milan ha soltanto una formidabile bocca di fuoco: Zlatan Ibrahimovic.  Così se Zlatan ha le polveri bagnate  o la luna storta o gli montano una guardia spietata, il Milan  non riesce a far breccia e  rimane all’asciutto. La Juventus  ha recuperato  7 punti nelle ultime 4 partite (29esima: Milan punti 63 Juventus 59). Cassano è un ottimo partner non un fromboliere.   Allo svedese occorre affiancare un  bomber in grado  di aumentare la potenza dell’artiglieria.  Perché Allegri  non ha inserito Maxi Lopez tenuto conto che  Robinho che troppo spesso fa cilecca ( 5 reti contro le 14 della scorsa stagione)  e  Pato ( 1 solo gol contro i 14 del 2010-11)  è in arsenale in attesa di essere rimesso a nuovo.  Contro gli emiliani è andato in onda un deprimente  festival degli errori.