Attenti a questo Genoa ferito: Palacio e Veloso gli uomini da tenere d'occhio

Attenti a questo Genoa ferito: Palacio e Veloso gli uomini da tenere d'occhioMilanNews.it
© foto di Alberto Fornasari
mercoledì 25 aprile 2012, 11:00L'Avversario
di Emiliano Cuppone

La sfida che attende il Milan è di quelle delicatissime, ai rossoneri il dovere di fare i tre punti per provare a tenere ancora viva l’ultima speranza per uno scudetto che sembra svanito, al Genoa la necessità di provare a tenere lontana l’ormai prossima zona retrocessione e rispondere alle critiche smodate della tifoseria.
I rossoblu vengono da un momento pessimo, al di là della contestazione esagerata, nelle ultime 6 partite hanno avuto un cammino a dir poco deludente fatto di tre sconfitte e tre pareggi, il peggiore in Serie A, per di più lontani dal Ferraris i genoani sono in netta difficoltà con soli 9 punti raccolti che li mettono al terz’ultimo posto della speciale classifica. La difesa di De Canio sembra fare acqua da tutte le parti, è la più battuta della Serie A con 62 reti subite, 39 delle quali in trasferta, compensati però dai 44 gol messi a segno (l’ottavo attacco del campionato, il sesto per rendimento lontano dalle mura amiche).
Squadra più pericolosa che solida quella ligure, tiene un possesso palla importante con la media del 49%, sviluppato in prevalenza sulle fasce, il 70% della manovra arriva sugli esterni, equamente ripartita fra la destra a la sinistra. Il Genoa predilige i passaggi corti (il 79% del totale) con una gestione della sfera molto oculata, ma non disdegna il lancio lungo 62 a partita, perfettamente a metà della classifica del campionato tricolore, arma importante per lanciare la velocità del bomber Palacio. Il Genoa fa più male dalla destra, da lì arriva il 18% dei tiri, molto spesso sfruttando il movimento ad allargarsi del bomber argentino, da quel lato arrivano anche le sofferenze maggiori però (il 19% delle occasioni avversarie), laddove agisce Biondini, ottimo in fase propulsiva, ma un po’ meno in quella difensiva,. Lì potrebbe fare la differenza il devastante Muntari di questi ultimi tempi, aiutato magari dal lavoro su quel lato di El Shaarawy ed ai movimenti a partire da sinistra di Emanuelson.
Il fulcro del gioco genoano è Miguel Veloso con 58,5 passaggi a partita, l’82,6% dei quali arriva puntualmente a destinazione, il mediano rossoblu cerca 6 volte a partita il lancio per le punte, andandosi a prendere il pallone dai piedi dei centrali di difesa e scavalcando velocemente il centrocampo. E’ lui l’uomo in più della mediana di De Canio, trova il passaggio chiave (quello fondamentale nelle azioni da gol rossoblu) 1,2 volte a partita e gestisce il pallone con una certa dovizia perdendolo sulla pressione degli avversari solo 1,2 volte a partita, rilanciando l’azione delle squadre opposte solo 0,7 volte ad ogni apparizione.
Se Veloso è la catapulta, l’arma vincente è sicuramente Rodrigo Palacio, il pericolo pubblico numero uno con i suoi 17 gol (capocannoniere rossoblu) ed i 4 assist (secondo solo a Gilardino).

L’argentino è il perno indiscusso dell’attacco di De Canio, è lui a primeggiare per tiri effettuati (2,3 ogni match), passaggi chiave (1,6 a partita) e dribbling (1,2 ogni uscita). L’ex Boca tocca con sapienza il pallone e lo fa girare nel reparto avanzato con una media di 36,3 passaggi ad ogni apparizione, un’ottima percentuale di realizzazione per un attaccante, pari al 78,3%,.
Nel reparto arretrato la coppia centrale sembra garantire sufficiente solidità fisica, colossale l’accoppiata Carvalho e Granqvist che con i suoi 192 cm quasi certamente si occuperà di Zlatan Ibrahimovic. La sfida tutta svedese potrebbe regalare scintille, due giganti del calcio nostrano che potranno garantire uno scontro ad alta quota dal quale potrebbero scaturire palloni interessanti per chi girerà attorno al numero 11 rossonero, in particolare Nocerino, sempre bravissimo a sfruttare i palloni sporchi che derivano dal lavoro di Ibracadabra. Granqvist spicca nelle statistiche difensive rossoblu, 1,7 contrasti vinti e ben 2,7 intercetti ad ogni apparizione (il migliore fra i genoani in campo in quest’ultima speciale classifica), è lui una delle più belle scoperte di questa altalenante stagione in Liguria.
Massimiliano Allegri dovrà tenere d’occhio le sortite offensive del bomber Palacio, limitarlo non sarà facile e forte dovrà essere la pressione su di lui e sul metronomo Veloso, bravissimo ad impostare, ma anche pericoloso in avanti con i 2 gol messi a segno in stagione, lui che si presenta al tiro 1,7 volte ogni match. Il diavolo dovrà ritrovare la verve perduta nell’ultimo periodo, la formazione di De Canio è squadra che tiene il ritmo alto, votata all’attacco e pericolosa in zona gol, sarà importante sfruttarne i palesi problemi difensivi provando ad imporre il gioco a centrocampo affondando dal lato destro della difesa rossoblu, senza alcun dubbio quello meno attento e più facilmente perforabile. Sarà importante l’apporto delle mezz’ali, saranno Muntari e Nocerino a dover far male con gli inserimenti alle spalle di Ibrahimovic, sfruttando il lavoro sulle fasce di Emanuelson ed El Shaarawy che a turno potrebbero provare ad allargare la traballante linea arretrata genoana.