Emanuelsono un terzino: quel rigore e quell'orecchio teso

LOTTA A DISTANZA - La paura fa 90'. Milan e Juve si contendono lo scudetto a distanza e, nonostante internet monopolizzi la comunicazione, tutti con un orecchio al campo verde di San Siro e l'altro al Manuzzi di Cesena. "La Juventus come procede?", si rincorrono squadre e voci nella speranza che accada. Sì, perché ad oggi i rossoneri oltre che a vincere devono continuare e sperare. La paura fa 90… minuti. Sia la squadra di Allegri che quella di Conte giocano contratte fino all'80esimo, minuto in cui Borriello sblocca il match. Borriello, storie di ex. Esplosione di gioia per il ciuffo proveniente da Roma. A Milano bisogna attendere ancora 5 minuti per sentir godere i tifosi. Boatengol.

LA GARA - Il Milan incontra una squadra distrutta, condizionata da tifosi e pressioni interne. La peggior difesa del campionato reduce dalle 4 sberle casalinghe contro il Siena, prossimo avversario del Diavolo, sembra un fortino invalicabile alla Scala del Calcio. A tutto ciò bisogna aggiungere la mancata segnalazione di un calcio di rigore per i rossoblù ad inizio gara quando Nesta intercetta un tiro indirizzato verso la porta di Abbiati. Graziati. Allegri nel post gara continua a ricordare il gol non visto di Muntari. Oggi è andata bene così. Il Genoa ha inoltre chiuso in 10 l'incontro.

SCELTE - Perseverare. Emanuelson delude per l'ennesima volta dietro le punte per crescere una volta dirottato sull'esterno mancino. Come mezzala prima come terzino poi. Antonini è un buon giocatore ma fatica a pennellare traversoni da fondo campo preferendo spesso rientrare sul proprio piede preferito, il destro. Sfruttare rapidità e finezza del mancino di Emanuelson sembra la scelta più indicata. Contro il Bologna è proprio l'olandese a fornire l'assist al gol di Ibra e telecomandare un cross all'ultimo minuto sulla testa di Robinho.

LA PROSSIMA VOLTA... - La Vecchia Signora domenica affronterà una gara impegnativa: il derby contro il Novara. Il Diavolo andrà a Siena con il solito orecchio proteso questa volta verso il Silvio Piola.