Milan non ti arrendere! Per il futuro ci vuole gente motivata. Intanto Capello manda messaggi strani...

Era da tempo che non si vedeva un Milan così poco convinto. La vittoria di ieri con il Genoa è arrivata con troppo fatica, contro una squadra che non è nemmeno scesa in campo. I rossoblu, inesistenti, hanno permesso ai rossoneri di fare la partita, ma Ibra e compagni non sono stati in grado di creare grandi occasioni (per l’appunto il Milan ha fatto solo 2 tiri in porta). Con la consapevolezza che la Juve stava vincendo al Manuzzi con il Cesena, il ‘Diavolo’ non è comunque riuscito a mettere la 5’, conquistando una vittoria, che seppur meritata, ha lasciato l’amaro in bocca alla maggior parte dei tifosi milanisti. Cassano e Boateng hanno dato la scossa, ma anche El Shaarawy (barbaramente sostituito dopo soli 4 minuti dall’inizio del secondo tempo) se l’è cavata alla grande, dimostrando di poter essere una pedina fondamentale per questa squadra. Discutibili alcune scelte di Allegri, come insistere nel far giocare Emanuelson da trequartista e non farlo giocare nel suo ruolo, da terzino; ma il rendimento opaco di questo Milan non può essere attribuito solo all’allenatore. Le voci di un possibile sostituto non avranno certo reso sereno uno spogliatoio già pieno di tensioni, che sta vivendo questo finale di campionato in modo piuttosto nervoso. Le esclusioni tecniche di Seedorf e Robinho sono sembrate leggermente strane e anche l’atteggiamento in campo di alcuni giocatori, appare abbastanza anomalo.

Nella speranza, quindi, che qualcuno riesca a fare uno sgambetto alla Juventus, questo scudetto sembra sempre più lontano e, forse, il vero problema è che molti giocatori non ci credono più. Per la prossima stagione allora ci vorranno forze fresche, uomini motivati che possano scrivere la storia del Milan. Berlusconi potrebbe decidere di regalare al suo allenatore (Allegri?) alcuni campioni. Drogba potrebbe essere uno di questi; nonostante le ultime, ottime prestazioni con la maglia del Chelsea,  l’ivoriano potrebbe non rinnovare e cercare nuove esperienze altrove. Il suo procuratore ha dichiarato che Didier potrà giocare ancora un paio di anni in un grande club. Il Milan è avvisato. Infine, non dimentichiamoci il sogno del presidente: rivedere Kakà con la maglia del ‘Diavolo’. Deluso per la mancata finale in Champions, e soprattutto, poco stimato da Mourinho, il brasiliano potrebbe decidere di abbandonare Madrid per tornare in quella città che l’ha scoperto, cresciuto e tanto amato.
Ps Capello ha dichiarato di aver bisogno di qualcosa di “stuzzicante”… forse la minestra riscaldata non è poi così invitante per l’ex ct dell’Inghilterra.