Allegri con i cambi

Allegri con i cambiMilanNews.it
© foto di Alberto Lingria/PhotoViews
venerdì 27 aprile 2012, 12:00Primo Piano
di Stefano Maraviglia

La stagione del Milan non è una novità è clamorosamente mutata, vari episodi e circostanze hanno allontanato uno ad uno gli obiettivi, ridimensionando ad un magro secondo posto, quello che poteva e doveva essere un cammino trionfale almeno in Italia. Cresce il malcontento tra i tifosi, gli addetti ai lavori incentivano la voglia di cambiare, proponendo di volta in volta nomi nuovi, più o meno accattivanti, ma fino alla fine sarà lui a condurre il Milan. Massimiliano Allegri si sente forte, sa di aver pagato a caro prezzo episodi non decisi da lui, ma sa anche di aver peccato in alcune scelte e decisioni, una su tutte, quella legata alla gestione dei cambi. A Udine entrano Maxi Lopez ed El Shaarawy e i rossoneri da tagliati fuori, tornano prepotenemente padroni del campionato, contro il Genoa risolvono la partita i nuovi entrati, questi solo due degli episodi, ma la serie è interminabile e passa anche per il pari col Bologna, ma non solo. Giocatori spediti in tribuna, poi misteriosamente schierati dal primo minuto la volta dopo, papabili titolari come Maxi Lopez, puntualmente relegati in panchina, in questa stagione va detto, ci sono giocatori che hanno reso meno, altri che sono stati messi nelle condizioni di non rendere.

Lo stesso Faraone, non ha mai goduto a pieno della fiducia incondizionata concessa magari ad Emanuelson, situazioni che sommate all'errato uso dell'orologio, hanno spesso portato i tifosi a criticare il tecnico. E' vero che Pato insegna: Allegri ha dovuto lanciare nella mischia giocatori sulla via del recupero e dunque, in condizioni precarie, giusto allora tutelarsi con un minutaggio minore e un'alternativa calda in panchina, da poter impiegare poi per rimediare all'eventuale guaio, ma è pur vero che spesso sono i cambi a rendere "allegri" tifosi e tecnico. Il campionato è ormai agli sgoccioli, ma la questione resterà aperta. La gente e la dirigenza vorrebbero vedere utilizzati in maniera diversa certi talenti, ne gioverebbero i risultati, lo spettacolo e magari anche l'umore.